Il successo ottenuto contro il Mantova, che ha permesso al Bari di compiere un balzo in avanti in classifica, è solo uno specchietto per le allodole che può indurre a ricredersi sul valore della squadra. Infatti ancora una volta la prestazione del collettivo guidato d mister Caserta ha lasciato molto a desiderare, pertanto l'intera sfida è stata costellata da episodi di chiara contestazione da parte della tifoseria biancorossa che ha accompagnato lo svolgersi del match sventolando striscioni di protesta, intonando cori rivolti alla società che sono stati il preludio alla bordata di fischi assordanti nel finale di gara.

Il dato sugli spettatori, il più basso in questa stagione, è un segnale emblematico della rottura in atto tra squadra e tifosi. I fischi non sono mancati nemmeno nelle ultime partite casalinghe ma l'indignazione dei sostenitori biancorossi è cresciuta ulteriormente contro il Mantova, specie nei minuti finali in cui il Bari, sopraffatto dalla paura, ha smesso di giocare subendo il forcing avversario.

Fin da inizio match, la Curva Nord ha esposto messaggi inequivocabili come "Ssc basta umiliazioni", "Vendi e vattene", "Presidente assente, dirigenti incompetenti", "Istituzioni locali, assenti ingiustificati". Non è mancata anche la frustrazione per una manovra d'attacco a lungo scevra da tiri verso la porta sottoforma di sfottò con il coro: "Almeno un tiro in porta". Gli attacchi riversati al Comune di Bari, alla proprietà ed alla squadra sono stati rafforzati dai fischi copiosi in una escalation di decibel a fine partita, nonostante la vittoria suggellata dal solito Moncini. 

Sezione: News / Data: Lun 27 ottobre 2025 alle 15:00
Autore: Cesare De Pasquale
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