Nelle ultime ore è spuntato un nome nuovo per la retroguardia del Bari. Stiamo parlando di Antonio Caracciolo, l’ultimo anno alla Cremonese, ma di proprietà del Verona.

Per lui sarebbe un ritorno. Pur non avendo giocato neanche un minuto in prima squadra, ha collezionato 10 presenze con i colori della Primavera biancorossa. Partito dalle giovanili del Pavia e arrivato proprio al Bari, è poi approdato al Gubbio, dove ha collezionato 64 presenze e 1 gol. Dalla squadra umbra arriva al Brescia, dove, però, non lascia il segno. Un’altra possibilità gliela dà, in prestito dalla squadra lombarda, la Cremonese, in Lega Pro. Le buone prestazioni dell’anno 2013/14 gli valgono il ritorno a Brescia. E stavolta l’impatto è ben diverso: mette assieme 77 presenze in due anni. Su di lui decide di scommettere il Verona pronto a tornare in serie A. Proprio il centrale sardo contribuisce alla promozione della squadra guidata da Pecchia.

Lo scorso anno totalizza 33 presenze in serie A, ma non evita che la squadra veneta retroceda. Quest’anno, con il Verona retrocesso, ha fatto parte della rosa gialloblu solo fino a gennaio, quando è tornato, sempre in prestito, alla Cremonese.

Sempre pericoloso soprattutto sui calci da fermo, come dimostrano i suoi 5 gol in 82 partite con la maglia dell’Hellas, di cui 2 in serie A. Uno, in particolare, segnato contro il Milan nella vittoria per 3-0 dei gialloblu.

Il Bari, quindi, col suo acquisto si garantirebbe un buon apporto in zona gol e una notevole esperienza soprattutto in serie B, con ben 184 presenze, con un passaggio anche in serie A, unitamente alla prima esperienza con la Cremonese, che non lo rendono un neofita della serie C. Difensore roccioso e molto simile a Di Cesare, è abile nel gioco aereo e nella lettura del gioco, ma difetta di velocità, lacuna alla quale pone rimedio con le sue ottime doti fisiche. Per Cornacchini sarebbe, pertanto, un tassello di sicura esperienza.

Sezione: News / Data: Sab 22 giugno 2019 alle 18:00
Autore: Vito Longo
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