Troppo bello per non parlarne. La nefasta stagione del Bari sarà sicuramente ricordata, non solo per l'incredibile 0-4 rifilato agli emiliani, ma soprattutto per l'esplosione di colui che potrebbe rivelarsi un nuovo gioiellino barese doc alla Cassano.
Tra paragoni spietati e voli pindarici, il giovanissimo Francesco Grandolfo è divenuto nel giro di poche ore il calciatore più ricercato di tutt'Italia (il suo profilo Facebook ha superato il limite di richieste d'amicizia, sono state create numerose fan page, è stata inserita la sua pagina personale su Wikipedia, è risultato il giocatore più cliccato su tuttocalciatori.net, è stato letteralmente sommerso da tv&radio alla ricerca, spesso spudorata, di scoop e dichiarazioni).

Lo si cerca per interviste, per scoprire retroscena particolari, lo si cerca soprattutto nella speranza di poter parlare e scrivere di un nuovo talento del mondo calcistico italiano. Il suo viso incredulo e pieno di gioia ha regalato a tutti noi profondo orgoglio e ammirazione per questo ragazzo dal cuore d'oro e puro, ancora svincolato dalle spietate regole del dio denaro. La sua esultanza ha squarciato il plumbeo futuro della Bari calcistica. Ha riempito di nuove speranze i tifosi, la città ma soprattutto ha rianimato il moribondo stato del calcio italiano, in crisi d'identità.

I suoi primi fan però sono Fabio e Fabrizio di 16 e 17 anni. Loro, come il fratello, giocano insieme a calcio nella società locale Asd Casamassima (formazione Allievi). ”E’ una sensazione bellissima vederlo giocare nella massima serie. Ho sempre ammirato mio fratello sin da piccolo, non l'ho mai visto senza una pallone tra i piedi . Quando ci giocavi per strada notavi da subito che era fatto di un'altra pasta , un vero campione”.

Entrambi, Fabio e Fabrizio, augurano al fratello una carriera prestigiosa. “E’ un ragazzo con la testa sulle spalle e sappiamo che non si farà ingannare dalle luci della ribalta, vivendo questo cammino sempre al meglio e con equilibrio”. Se il fratello Francesco ora sogna i palcoscenici di una grande piazza, Fabrizio rimane coi piedi per terra “Un giorno mi piacerebbe giocare nella prima squadra del Casamassima che ultimamente, grazie a un'ottima dirigenza, sta facendo passi da gigante. Chissà un giorno..”
In casa Grandolfo, tutti gli amici e parenti si sono radunati per tifare Francesco. Alla tripletta è esplosa la festa e dai balconi è spuntato lo striscione "Grandolfo da mo vale".

I suoi amici di sempre sono letteralmente sconvolti. Domenico Loconsole, altra giovane promessa del calcio nostrano, è incredulo "E' stato troppo emozionante vederlo giocare dal primo minuto e in grado d'affossare da solo il Bologna. Mi aspettavo un suo esordio così scoppiettante ma la tripletta, credo, che nessuno poteva aspettarsela".

Lacrime di gioia per Claudio Posa, altro calciatore dell'Asd Casamassima e capitano della formazione Allievi (compagine in cui giocano anche Fabio e Fabrizio Grandolfo)."Non ho mai pianto così tanto per la gioia".

Sezione: News / Data: Gio 26 maggio 2011 alle 21:30 / Fonte: Redazione ASD Casamassima
Autore: Renato Chieppa
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