Buona la prima per il Bari, che ha vinto 3-0 col Padova e si è regalato la sfida col Verona di Coppa Italia. La grande attesa è però tutta per la prima in cadetteria a Parma. I biancorossi sono tornati in Serie B a quattro anni dal fallimento: sarà la 51esima partecipazione per i biancorossi nella categoria (tre campionati son stati giocati nella seconda divisione nazionale). Dopo lo scorso episodio che trattava la stagione 1957/58, raccontiamo oggi la stagione 2011/12.

I galletti ripartono dalle ceneri di una retrocessione annunciata, con innumerevoli problemi finanziari. Il ridimensionamento è netto, con tutti i big della rosa che si trasferiscono in altri lidi. Gillet dopo 10 anni di militanza passa al Bologna; Barreto torna all'Udinese, Almiron alla Juve. Kamata e Gazzi vanno al Siena; Raggi, Alvares e Glik al Palermo, Masiello all'Atalanta, Grandolfo (reduce dalla tripletta a 18 anni) viene comprato dal Chievo per ripianare le casse societarie.

Garzelli, diventato amministratore unico, insieme a Angelozzi vara un progetto che punti sui giovani. In panchina viene scelto Torrente, reduce dalla promozione col Gubbio. Oltre al portiere Lamanna, al difensore centrale Borghese e al centrocampista Rivaldo, arrivano in prestito il terzino Under 21 Crescenzi, il trequartista Forestieri e il mediano Bogliacino. Tra i riconfermati Kutuzov, Donati, Rivas e Caputo. Altri acquisti: Scavone, Marotta, Stoian, De Falco, Polenta, Garofalo, Defendi e l'attaccante brasiliano De Paula. 

L'annata inizia con una spada di Damocle di due punti di penalizzazione per ritardi nei pagamenti degli stipendi (durante l'anno il totale da scontare sarà di sei). In campionato, dopo un pari e una vittoria esterna nelle prime due gare, Torrente dichiara ufficialmente che il Bari ha un organico che può lottare per i play-off. Dopo la sconfitta casalinga 2-3 contro l'AlbinoLeffe il Bari totalizza un punto nelle due giornate successive, frutto dell'1-1 in casa contro la neo promossa Nocerina. Dall'incontro con il Sassuolo (vinto dai baresi 3-2) il tecnico campano cambia modulo, con i galletti che vincono quattro partite su sei. I biancorossi però non mantengono continuità nei risultati.  A fine girone d'andata il Bari è, con 22 punti, al quindicesimo posto in classifica, con uno score invidiabile lontano dal San Nicola e guidato dal giovane rumeno Adrian Stoian.

Il mercato di riparazione vede lasciare il capoluogo altri due big come Donati e Rivas, mentre viene prelevato il solo Romizi. La seconda metà di campionato non è molto diversa dalla prima; la formazione biancorossa fa spesso risultato in trasferta ma meno tra le mura amiche, anche con squadre non di alta classifica.

Conquista la vittoria per 2-1 all'Adriatico, sul Pescara di Zeman; il goal vittoria è siglato dal giovane barese Nicola Bellomo con una parabola da quaranta metri. In casa contro il Grosseto si mette in mostra un altro giovane barese, Cristian Galano. Dal 37º al 40º turno Francesco Caputo viene squalificato per irregolarità contrattuali commesse dallo stesso due anni prima, quando militava nella Salernitana. A causa della sconfitta rimediata a Vicenza nella penultima giornata, è messa in discussione la permanenza in B (se i galletti perdessero l'ultima gara di campionato e Ascoli, Empoli e Livorno dovessero vincere, il Bari si troverebbe a giocare i play-out). I biancorossi s'impongono 3-0 sul Gubbio e si salvano al 13º posto, chiudendo un campionato da media classifica, ridimensionato dalla penalizzazione per i ritardati adempimenti finanziari.

Sezione: News / Data: Mer 03 agosto 2022 alle 20:30
Autore: Claudio Mele
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