Appuntamento alle 21 per l'esordio dei galletti in Coppa Italia. La grande attesa è però tutta per la prima in cadetteria a Parma. Il Bari è tornato in Serie B a quattro anni dal fallimento: sarà la 51esima partecipazione per i biancorossi nella categoria (tre campionati son stati giocati nella seconda divisione nazionale). Dopo lo scorso episodio che trattava la stagione 1981/82, raccontiamo oggi la stagione 1957/58.
Il Bari è al terzo anno consecutivo di B. Il presidente Gianfranco Brunetti punta alla Serie A e per questo conferma il tecnico Federico Allasio, reduce dall'undicesimo posto del campionato precedente. Nel calciomercato estivo si cerca di rinforzare quelli che vengono ritenuti i punti deboli della squadra, prestando attenzione ai giovani emergenti.
Tanti gli acquisti di rilievo: Paolo Erba, bomber prelevato dal Parma, il portiere Enzo Magnanini anch'egli dai ducali; Carlo Mupo preso dal Foggia; l'attaccante Giancarlo Rebizzi dal Brescia; il terzino Ermanno Tarabbia dal Legnano e l'ala barese Luigi De Robertis. I biancorossi cedono però il centravanti Cancellieri alla Roma e confermano l'ossatura della squadra, dove spiccano Giovanni Romano, Biagio Catalano, Lando Macchi, Mario Mazzoni, Gianni Seghedoni, Eros Baccalini e capitan Luigi Bretti.
L'annata parte bene con un secco 3-0 al neopromosso Prato, firmato da una doppietta di Rebizzi e Novelli. I biancorossi hanno un andamento positivo, ma non molto costante. Allasio deve però ben presto rinunciare a Rebizzi, che si frattura tibia e perone. Alla 9ª giornata al Della Vittoria arriva il favorito Palermo. I rosanero chiudono il primo tempo in vantaggio, 1-0, sotto un diluvio. Al 71º minuto, su una respinta del portiere palermitano a un tiro di Baccalini, l'accorrente Erba ribatte in rete: 1-1. Galvanizzati, i galletti cingono d'assedio il Palermo e a due minuti dalla fine dei tempi regolamentari Erba in tuffo segna il 2-1. Tra un'emozione e l'altra il girone d'andata finisce con i pugliesi secondi in classifica a quota 19 punti, a 5 lunghezze dalla Triestina capolista.
I giuliani vengono raggiunti dal Bari, a 34 punti, dopo l'1-0 nella 25ª giornata contro il Lecco, quando mancano nove giornate alla fine del campionato. La squadra però accusa un calo, facendosi così ri-superare dalla Triestina. Nelle ultime quattro giornate gli uomini di Allasio ottengono 7 punti, chiudendo il campionato al secondo posto con 45 punti, mentre gli alabardati vanno in Serie A. Per il Bari le speranze di promozione passano dallo spareggio con l'Atalanta. Successivamente, i bergamaschi vengono retrocessi d'ufficio in B e così i biancorossi devono vedersela col Verona, in un doppio confronto a fine luglio 1958.
Gli spareggi vengono fissati per il 20 luglio a Bologna e il 24 luglio a Roma. Diecimila pugliesi seguono la squadra nel capoluogo emiliano, più del doppio a Roma. Nel primo turno, a Bologna, i biancorossi attaccano più degli scaligeri. Al 21º minuto della ripresa viene superata la difesa veneta, con Erba che batte a rete. Il primo spareggio finisce 1-0. Nel confronto della capitale, all'81º minuto Erba porta in vantaggio la formazione barese ribadendo di testa, in rete una palla tirata con un calcio d'angolo e raddoppia quattro minuti dopo. Il fischio finale (2-0) decreta il ritorno in Serie A del Bari, dopo otto anni (quattro dei quali passati a peregrinare in Serie C e IV Serie), con la squadra che all'indomani viene portata in trionfo.
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