A sei mesi dal loro trasferimento, è tempo di tracciare un bilancio sull’esperienza lontano da Bari di Giuseppe Sibilli e Giacomo Manzari, due giocatori che avevano lasciato (momentaneamente) il San Nicola con l’obiettivo di trovare maggiore spazio e rilanciarsi altrove. Per l’attaccante campano, il prestito alla Sampdoria ha rappresentato un’importante occasione per ritrovare continuità e fiducia in Serie B. Diversa, invece, la situazione di Manzari: nonostante le aspettative, il prodotto del vivaio biancorosso ha trovato poco spazio nella Carrarese, accumulando un minutaggio piuttosto limitato e senza riuscire a lasciare il segno.

SIBILLI - Arrivato nell’estate del 2023 in prestito dal Pisa, Sibilli si era subito imposto come uno dei volti simbolo della squadra, conquistando il pubblico con giocate di qualità e un atteggiamento da leader nei momenti più delicati della stagione. Con 11 gol e 4 assist nella scorsa annata, era stato uno dei principali artefici della salvezza biancorossa, tanto che il club aveva deciso di riscattarlo dal Pisa la scorsa estate, vedendo in lui un punto fermo da cui ripartire. E così, però, non è stato: nei primi sei mesi di questa stagione, Sibilli fatica a trovare continuità e spaio, totalizzando 21 presenze, un solo gol (su rigore contro il Cittadella) e tre assist. A gennaio arriva il passaggio alla Sampdoria, complice la voglia di ritrovare fiducia sul prato verde. In blucerchiato, Sibilli colleziona 14 presenze, 2 gol e 2 assist. Ora, con i playout alle porte – dopo che la retrocessione è stata evitata grazie alla vicenda che ha coinvolto il Brescia – l’ex biancorosso ha ancora la possibilità di dare ancora il suo contributo, cercando di trascinare la Samp alla salvezza. Poi sarà tempo di rientrare a Bari, dove il suo futuro resta tutto da scrivere.

MANZARI - Il giocatore aveva salutato Bari nelle ultime ore del mercato invernale, trasferendosi in prestito secco alla Carrarese con l’obiettivo di ritrovare minuti e fiducia. Nella prima parte della stagione in biancorosso infatti, il classe 2000 aveva collezionato appena 335 minuti in 11 presenze, faticando a lasciare il segno. L’unica vera gioia era arrivata ad agosto, quando aveva siglato la prima rete ufficiale della stagione del Bari, nel pareggio di Coppa Italia contro la Cremonese. Da lì in poi, però, un periodo complicato, culminato con il trasferimento in Toscana. Anche alla Carrarese, però, lo spazio è stato limitato: 14 presenze totali, 10 in panchina e quattro da subentrato, per un totale di appena 116 minuti giocati. Nessun gol, nessun assist. Un’esperienza che, almeno sul piano del rendimento, non ha portato i frutti sperati. Ora per Manzari si profila il rientro a Bari, dove proverà ancora una volta a rilanciarsi, con la speranza di potersi finalmente ritagliare un ruolo stabile nella rosa biancorossa.

Sezione: News / Data: Mar 20 maggio 2025 alle 18:00
Autore: Martina Michea
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