Correva la stagione 2009-2010 quando il Bari guidato da mister Gian Piero Ventura incantava tifosi e appassionati con il suo 4-4-2 a trazione offensiva, tendente al 4-2-4, imponendo un gioco innovativo e spumeggiante sui campi di serie A

Esattamente dodici anni fa, il quattordici marzo 2010, i galletti andarono in scena all'Olimpico di Roma, ospiti della Lazio. I supporters biancorossi si mossero in migliaia verso la Capitale per sostenere la squadra e quel giorno furono ripagati dei chilometri macinati da una prestazione inappuntabile del Bari, che si impose con il risultato di due a zero sui biancocelesti.

Dopo un primo tempo di contenimento delle avanzate laziali, alle prime battute della ripresa i galletti ammutolirono i 45.000 dell’Olimpico biancoceleste e mandarono in visibilio il settore ospiti gremito: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Allegretti fu lesto Almiron a spedire la sfera in rete a pochi passi dalla linea di porta, dopo un’uscita maldestra di Muslera. Trascorsi appena tredici minuti ci fu il raddoppio: Alvarez, lanciato da un suggerimento in profondità di Meggiorini, mise in mostra le sue qualità in progressione saltando di netto Muslera e depositando in fondo al sacco il doppio vantaggio. Fu un Bari totale quello visto all’Olimpico, infatti tra i protagonisti della gara non ci furono solo interpreti offensivi: al 78’ a sigillare i tre punti ci pensò capitan Gillet, abile a ipnotizzare Kolarov dagli undici metri con un tuffo da vero pararigori.

I biancorossi ottennero una delle vittorie più brillanti e autorevoli della loro stagione, esprimendo un calcio invidiabile in uno dei templi sacri del calcio italiano e dimostrando ancora una volta in quella memorabile stagione di saper mettere alle strette tutte le big della massima serie.

Sezione: Amarcord / Data: Lun 14 marzo 2022 alle 12:00
Autore: Michele Tedesco
vedi letture
Print