Oggi nella rubrica AMARCORD, vi parleremo di un giocatore che arrivò dall'Aston Villa a Bari nell'estate del 1991. Il costo del suo cartellino fu di 5,5 milioni di Sterline, quasi 7 miliardi di vecchie Lire.
Una trattativa lunga ed estenuante, che alla fine va in porto, poichè fu inserita la clausola di essere libero di scegliere una squadra più importante alla fine della stagione, dando comunque prelazione alla Juventus.
Il suo fu l'acquisto più costoso e lo è ancora oggi. Il suo arrivo fu la classica ciliegina sulla torta, di una campagna acquisti ricca di nomi importanti. Con lo stadio nuovo la società punta fortemente ad una qualificazione Europea.
Stiamo parlando di David Platt, l'allora astro nascente del calcio Europeo. Nato a Chadderton il 10 Giugno 1966, arriva a Bari dopo essersi messo in mostra ai mondiali Italia 90. Dopo un girone di qualificazione passato in panchina, fa l'esordio contro il Belgio segnando la rete della vittoria. Successivamente segna contro Germania e contro l'Italia nella finalina terzo/quarto posto, che si disputò proprio al San Nicola di Bari.
L'Inglese è un numero 10 atipico, ama dettare il passaggio vincente, ma allo stesso tempo ha un gran fiuto del Goal.
Tocca a mister Salvemini adattare il gioco del Bari, all'estro del campioncino. Il 28 Agosto 1991 al San Nicola, segna la sua prima rete nel Bari, contro l'Ascoli, partita valevole per il secondo turno di Coppa Italia. La fa realizzando un calcio di rigore al terzo minuto del primo tempo. 4 giorni dopo, nell'esordio casalingo in campionato, va di nuovo a segno, sempre su rigore, siglando la rete del pareggio, avversario di turno il Torino.
L'avventura barese non va come la si era immaginata. Pur rimanendo sempre il migliore in campo, la squadra avverte la mancanza di una punta di peso, dovuta soprattutto all'assenza prolungata di Joao Paulo. Questa difficoltà porta all'esonero dell'allenatore, facendo arrivare Zibi Boniek, ex allenatore del Lecce. Platt con il nuovo allenatore, gioca più avanzato, soprattutto dopo l'arrivo di un altro campioncino in erba, Zvonimir Boban. Il numero 10 inglese, mostra un carattere degno di un Argentino, sempre in lotta su ogni pallone, capitano in campo e fuori.
Il 19 gennaio 1992, finalmente realizza la sua prima doppietta. Scegliendo il San Nicola come palcoscenico e la Roma come avversario di lusso. Dopo il vantaggio iniziale dei giallorossi con Rudy Voeller, sigla la rete del pareggio al 68esimo, risolvendo così una mischia in area. A 4 minuti dal termine sigla la rete della vittoria, ribattendo in scivolata, una palla respinta dalla traversa. Il Bari batte la Roma esattamente come nella stagione 85-86, quando una doppietta di un Inglese proveniente dall'Aston Villa, Paul Rideout, diede la vittoria al Bari. L'ultima rete di Platt viene siglata allo stadio Atleti d'Italia. E' il 3 Maggio 1992. Il Bari è costretto a vincere per continuare a lottare per non retrocedere, porta i biancorossi in vantaggio al 47esimo, purtroppo la rimonta bergamasca avviene grazie alle reti dell'ex Carlo Perrone e successivamente Claudio Caniggia. Il Bari è in serie B. L'inglese segnerà in tutto 11 reti, distinguendosi sempre per grinta, senza mollare mai.
Successivamente gioca nella Juventus, senza brillare e nella Sampdoria, dove in 55 presenze riesce a siglare 18 reti.
Dopo varie esperienze come allenatore, allenando tra le altre Sampdoria e nazionale inglese U21, oggi è nello staff di allenatori del Manchester City di Roberto Mancini, suo compagno di squadra all'epoca della Sampdoria.
Appuntamento alla settimana prossima, con un'altra storia biancorossa.
I gol di David Platt col Bari
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