Il tecnico del Cosenza Davide Dionigi, prossimo avversario del Bari, conserva un ottimo ricordo della piazza pugliese e dei suoi tifosi, come spesso ribadito anche ai nostri microfoni. Arrivò, da calciatore, a queste latitudini, nel corso del mercato di gennaio del 2005, quando i galletti guidati da mister Guido Carboni navigavano nei bassifondi della classifica in B. In quella squadra, anche Lorenzo Sibilano, suo attuale secondo sulla panchina calabrese.
Il 10 gennaio 2005 l’esordio dell’attuale mister cosentino con la maglia biancorossa, in un match al S. Nicola contro il Vicenza. Arrivò, per Dionigi, una doppietta nel giorno del suo trentunesimo compleanno. Ma ad aprire le marcature fu proprio un colpo di testa di Sibilano, dopo soli 5 minuti di gioco, e nel primo tempo i pugliesi sprecarono parecchie occasioni da gol, cogliendo anche un palo con Simone Motta.
Nella ripresa, bomber Dionigi insaccò prima una gran conclusione sotto l’incrocio dei pali al 50’ e poi approfittando di un bell’assist di Carrus chiuse la contesa sul 3-0 dieci minuti dopo, lasciando poi il campo al 72’ sostituito da Bianconi. Un esordio con il botto, per la punta, con il Bari che iniziò da quel momento una risalita in classifica, anche grazie all’apporto del centravanti, che siglò la rete decisiva, ad esempio, nella vittoria di misura per 1-0 tra le mura amiche col Verona del 20 febbraio.
La settimana seguente, a Genova, ci fu ancora un acuto di Dionigi contro il Grifone, al 15’. I genoani padroni di casa, però, ribaltarono il risultato con la rete di Stellone al 33’ ed un rigore contestatissimo, segnato da Milito a due giri di lancette dal fischio finale.
I galletti, ridotti in nove uomini per le espulsioni di Scaglia e Bellavista nel convulso finale, capirono allora di non poter nutrire ambizioni playoff, accontentandosi in seguito di conseguire una tranquilla salvezza. Importante, in quest’ottica, l’apporto di Dionigi, che chiuse quell’esperienza con 21 apparizioni e 4 reti.
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