Una vittoria di carattere, alla presenza di… Dato' Noordin. L’ultimo blitz ad Ascoli del Bari, atteso nelle Marche proprio dai bianconeri domenica prossima alle 15, risale al 19 aprile 2016, quando accanto al presidente dei galletti Paparesta, nella tribuna dello stadio ascolano, sedette anche l’imprenditore malese che allora si diceva interessato ad investire nel club. Sotto i suoi occhi, la squadra allora allenata da Andrea Camplone mise in campo una buona prestazione.

Unico superstite di quella giornata, nelle attuali file biancorosse, è capitan Di Cesare, che quel giorno rilevò dopo soli 9 minuti di gioco l’infortunato Contini. Il match si mantenne sul filo dell’equilibrio fino al 31’, quando il difensore dei padroni di casa Cinaglia, nel tentativo di anticipare su un traversone il biancorosso Tonucci, pronto alla rovesciata volante, depositò il pallone nella propria porta. Il Bari, in vantaggio grazie ad un po’ di fortuna, si difese bene per il resto della gara, con il portiere ospite Micai bravo ad opporsi alle sfuriate avversarie in un paio di circostanze.

Due, uno per parte, gli episodi dubbi nelle rispettive aree di rigore, con l’arbitro Ghersini che sorvolò in entrambe le circostanze. La gara si innervosì, sul finire, con l’espulsione dell’attaccante marchigiano Andrea Petagna, protagonista di un alterco con Di Cesare al 90’. I galletti, pur soffrendo, portarono a casa una vittoria di misura molto importante in prospettiva playoff, mentre l’Ascoli, all’epoca allenato da un altro profilo noto al pubblico pugliese come Devis Mangia, sudò non poco per salvarsi, terminando il campionato al quindicesimo posto in graduatoria. Il team di Camplone, centrati infine gli spareggi promozione, li perse al turno preliminare, sconfitto al S. Nicola ai supplementari dal Novara 3-4.  

Sezione: Amarcord / Data: Ven 03 marzo 2023 alle 16:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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