Nicola Legrottaglie, originario di Mottola, in provincia di Taranto, è stato una giovane promessa del vivaio biancorosso, prima di spiccare il volo in una carriera che lo ha visto vestire, tra le altre, le maglie di club importanti come Juventus e Milan, oltre che della nazionale azzurra.

Pur non essendo mai riuscito a debuttare in prima squadra, il suo nome resta negli annali del settore giovanile dei galletti, per la vittoria del Torneo di Viareggio, nel 1997, unica affermazione in questa competizione nella storia del club. Intercettato in esclusiva dalla nostra redazione, l’ex difensore ha raccontato: “Sono entrato nel Bari quando avevo 13 anni. Sarò sempre grato a questa società per avermi formato e cresciuto, facendomi diventare un calciatore. Nonostante fossi uno dei prospetti più interessanti, non riuscii ad affermarmi nel capoluogo pugliese. Probabilmente, non hanno creduto in me, e la mia soddisfazione è stata quella di essere riuscito comunque a trovare qualcuno che mi desse fiducia altrove. Già l’anno prima della vittoria, sempre a Viareggio, facemmo un bel torneo, ma non riuscimmo ad affermarci, nonostante alcune buone prestazioni ed un mio bel gol. Nell’edizione del 1997, invece, venni richiamato dal prestito alla Pistoiese per disputare quel trofeo. E vincere, in finale con il Torino, fu davvero una bella esperienza. Rimarrà sempre una pagina importante, per questi colori."

Il quarantaquattrenne, ora allenatore, tornò in riva all'Adriatico, per guidare gli allievi nazionali, nel 2014: “Facemmo benissimo. Ricostruimmo la squadra, dopo il fallimento dell’As Bari. Arrivammo ad un punto dai playoff, lavorammo davvero sodo,e dopo una partenza in sordina riuscimmo ad essere protagonisti. L’unico rammarico è stato quello di non centrare gli spareggi. Al termine della stagione, anche grazie ai  risultati raccolti con quei ragazzi,  mi arrivò l’offerta dell’Akragas, e scelsi di accettare.”

Sezione: Amarcord / Data: Mar 17 novembre 2020 alle 16:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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