Se passeggiassimo per le vie della città e domandassimo ai tifosi cosa pensano della stagione biancorossa, molto probabilmente non otterremmo mai una maggioranza di vedute. La domanda sarebbe semplice: «Come valuta il campionato del Bari?».

Buono a metà. Dando per assodato che il Genoa - per profondità della rosa, doti tecniche ed esperienza - sia la vera corazzata della Serie B, non peccheremmo di presunzione se pensassimo che l'organico del Bari valga quello del Frosinone. I ciociari sono stati più continui, specie nella prima parte di campionato. Ai Galletti è mancato il famoso salto di qualità. D'altro canto il Bari è una neopromossa ed allora la conquista dei playoff è certamente un eccellente punto di partenza.

Non di arrivo. Bari brama alla Serie A e la guarda con la consapevolezza che, per storia e tradizione, quella è la categoria che le appartiene. Ecco perché la mancata promozione provocherebbe un pizzico di malumore. Anche fisiologico se vogliamo. Il pubblico ha sempre risposto presente e non ha mai fatto mancare il sostegno alla squadra.

I playoff di Mignani. Se guardiamo alle recenti esperienze - Robur Siena e Modena - i post season di Mignani non sono mai stati eccellenti. La delusione più cocente a Modena, forse ancor più che a Siena. In bianconero Mignani perse la finale contro il Cosenza ma aveva la squadra falcidiata da squalifiche ed infortuni. A Modena si poteva fare di più, l'Albinoleffe non era avversario insormontabile. Il Bari comincerà dalle semifinali e ciò potrebbe rappresentare una buccia di banana dove sarebbe meglio non scivolare. 

Ad maiora. In caso di promozione in Serie A, il Bari sarà ceduto a chi conferirà ampie garanzie. Aurelio De Laurentiis, Deus ex machina dei biancorossi, fresco di scudetto con il nuovo Napoli Kvaratskheliano, quello che rende omaggio al Titano Maradona e venera Osimhen, vuole il massimo. Ecco perché gli obiettivi sportivi guarderanno sempre a cose ancor più grandi. Come a Napoli così a Bari.

Dare del «Tu» all'ambizione. Se il Napoli punterà a ripetersi in campionato e guarderà con ancor più attenzione alla Champions League - quest'anno sfumata per un «risotto alla milanese indigesto» il Bari orienterà il proprio mirino alla Serie A, con la certezza che i De Laurentiis avranno fretta di vincere. Non perché desiderino lasciare la Puglia - dove stanno bene - ma perché, da uomini ambiziosi e vincenti, hanno compreso che se Napoli è «la capitale del Regno», Bari non potrà mai essere solo un «capoluogo di provincia».

Sezione: Copertina / Data: Mar 09 maggio 2023 alle 17:00
Autore: Raffaele Garinella
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