La 'tragedia', solamente paventata nei giorni scorsi, è stata letteralmente consumata. Il Prefetto di Lecce, infatti, ha deciso, nella giornata di ieri, di far disputare il derby tra Lecce e Bari, in programma il prossimo 6 gennaio in terra salentina, a porte chiuse. Uno sgarbo, quasi un affronto alle due tifoserie, che da agosto aspettano questa partita, considerata dai più la gara più importante della stagione per le rispettive formazioni pugliesi.
Decisone che ha lasciato sconcertati tutti, persino il Ministro Maroni, ovvero colui che, con l'iniziativa della Tessera del Tifoso, aveva praticamente annulato, a partire da questo campionato, qualsiasi possibilità che, situazioni del genere, si potessero veirificareLa famosa Tessera, infatti, servirebbe proprio a questo, ovvero a garantire che, i tifosi presenti soprattutto in trasferta, siano tutti brava gente, priva di precedenti violenti e desiderosi solo di godersi una patita di calcio.
La redazione di TuttoBari.com, sconcertata anch'essa per la decisione anti-spettacolo presa dal Prefetto leccese, ha voluto contattate in esclusiva uno dei capi storici, nonchè rappresentate autorevole, della tifoseria biancorossa, Alberto Savarese, meglio noto tra i suppoter del galletto col soprannome di Parigino. Al capo ultras del Bari abbiamo chiesto, ovviamente, quale il suo pensiero, e quello dei suoi seguaci, in merito alla decisne che, di fatto, impedirà alle due tifoserie di godere di uno dei derby più importanti del sud Italia: "Sono profondamente dispiaciuto e assolutamente sconcertato. E' vergognoso, non capiamo i motivi di questa drastica decisione, di cui non si può assolutamente condividerne il fine. Soprattutto alla luce della famosa Tessere del Tifoso. Mi fate capire, a questo punto, che senso ha sta Tessera? E' una sconfitta del sistema calcio e di quello della giustizia in generale".
Come ti spieghi, allora, tale provvedimento? "Non me lo spiego ancora. Non ci sono i pressuposti, a mio dire, per definire la gara contro il Lecce ad alto, altissimo rischio. La cosa che più mi ha socncertato è il fatto che, in tv, mentre parlavano di questa situazione, facevano vedere le belle cose che le due tifoserie hanno fatto nei precedenti derby: coriografie bellissime, mica scontri o violenze varie. Sono curioso di capire, questi non hanno neppure gli elementi per fare ciò che hanno fatto".
In mattinata, si è sparsa voce che il Prefetto di Lecce abbia preso questa decsione perchè, secondo loro fonti, il 5 gennaio era in programma un raduno dei tifosi biancorossi in località Torre dell' Orso tra tifosi del Bari e diffidati per preparare un'azione di guerriglia nel capoluogo salentino... "Non scherziamo, fammi un'altra domanda. Non esiste proprio, pura fantasia".
E' rimasto sconcertato anche, tra gl'altri, il Ministro Maroni. Secondo te ci sono i margini per un cambio di decsione? "No, la frittata è fatta. Il Ministro Maroni, seppur sconcertato, non sconfesserà mai una decisione del Prefetto. Anche perchè, qualora per assurdo si dovessero verificare certe situazioni di violenza, sarebbe un bel casino. Quello che, però, mi lascia ancor più perplesso è il fatto che, in possesso di un regolare Passaporto italiano, io e tutti baresi, il giorno del derby, che coincide anche con quello festivo dell'Epifania, non possiamo dedicarci neppure a fare gite dalle parti di Lecce, pena l'arresto (ride ndr)."
Cosa farete ora? Il sindaco Emiliano, dispiaciuto, ha detto che è pronto ad accompagnarvi personalmente a Lecce... "Mah, non lo so. Con Michele (Emiliano ndr) parlerò in giornata. Certo è che, a questo punto, non posso prendermi assolutamente la responsabilità di andare con i miei 'compagni' a Lecce il sei gennaio. Sarebbe un affronto troppo pericoloso, che sfocerebbe certamente in scontri che è meglio evitare. E' davvero triste stare qui a parlare di un divieto che vieterà a più di 6000 baresi di seguire la propria squadra in Salento".
Hai ragione, è uno scempio. Speriamo solo che il Bari si faccia rispettare almeno in campo. Alberto, nel salutarti, ti facciamo gl'auguri di un felice anno... "Grazie mille, ricambio con affetto, nei vostri confronti, nei confronti di tutti i tifosi del Bari e dei vostri lettori".
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