Un illustre protagonista del recente passato barese, Vitor Barreto, si racconta in un’intervista riportata sulle pagine de La Stampa. Si è parlato anche del Bari, di Ventura, di Conte e del calcio-scommesse.

Finalmente tornato in campo dopo un lungo infortunio, Barreto sa di non essere al 100%: “Mi manca la brillantezza. Sono stato fermo tanto e adesso che ho ripreso col Toro, arrivo al venerdì cotto e la domenica non duro fino in fondo. I tifosi granata non hanno ancora visto il vero Barreto”. Non teme, tuttavia, la sua astinenza da gol - “Penso solo alla squadra, ad aiutarla a vincere a prescindere da chi segna” – poi, un paragone col suo periodo in Puglia: “A Bari, cominciai il primo anno con Ventura con una serie di erroracci. Non vedevo la porta. Poi, all’improvviso, feci gol in otto partite di fila”.

L’attaccante brasiliano prosegue l’intervista spendendo parole dolci per Ventura, il suo attuale tecnico: “Sono venuto a Torino per lui. Cerca sempre il gioco. Nelle sue squadre ci si diverte. In Italia non è sempre così”. Non manca di sottolineare come questo Torino non giochi lo stesso bel calcio di quel Bari: “Giocava di più il pallone (il Bari, ndr). Probabilmente perché aveva uomini più adatti al modulo, gente che lavorava insieme da più tempo”. Scontato un parallelo tra Giampiero Ventura e Antonio Conte, il tecnico del suo primo anno a Bari: “Ventura è più tranquillo, Conte è elettrico“. Il ventisettenne nato a Rio de Janeiro, si aspettava i successi del tecnico juventino dopo la promozione : “E’ bravo e ha gran personalità. Si vedeva che voleva arrivare in alto. Quel che ha se l’è cercato”.

La chiusura è dedicata al calcio-scommesse : "Brutta storia. Mi ha distrutto, è stato il periodo peggiore da quando sono qui. Alla Procura di Bari ho spiegato tutto e la mia posizione è stata archiviata”. Ma lui, ora, è tornato tranquillo: “Al Toro sto finalmente tornando un calciatore. E io nella vita ho sempre cercato di fare cose giuste”.

Sezione: Gli ex / Data: Gio 14 febbraio 2013 alle 13:15
Autore: Gianluca Lippolis
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