Curioso aneddoto raccontato dall'ex Bari Okaka a La Gazzetta dello Sport. Raccontando il suo rapporto con Spalletti, Okaka ha rivelato un episodio relativo alla sua esperienza in giallorosso che ha preceduto il prestito di Bari: "È come un secondo padre. Alla Roma a 16 anni, nel 2005, mi ha voluto in prima squadra e ho subito segnato in Coppa Italia contro il Napoli. Da lì è iniziato tutto. La ramanzina quando comprai un auto costosissima a 18 anni? Nel 2007 giocavo poco, Spalletti mi mandò in campo negli ultimi minuti contro l’Atalanta. Entrai tutt’altro che ispirato. Al primo sguardo verso la panchina mi disse: ‘Ci vediamo dopo’. Se n’era accorto. A fine partita corsi negli spogliatoi, lui mi inseguiva. Mi ha salvato l’antidoping: sono rimasto chiuso oltre tre ore in quella stanza per non farmi beccare".

Sezione: Gli ex / Data: Gio 30 ottobre 2025 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoBari
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