La gara di domani contro la Paganese rappresenta un buon banco di prova per testare il carattere e la capacità di gestione della partita dei galletti di mister Vivarini. Lo stesso allenatore ha rimarcato più volte nella conferenza stampa odierna come ancora al suo Bari piaccia specchiarsi, ma per vincere partite come quelle di Pagani, è necessario chiudere il prima possibile i giochi e tirare fuori tutti gli attributi. La gara di Bisceglie è servita a rompere il ghiaccio con il nuovo modulo, il 4-3-1-2, che verrà riproposto anche con la Paganese.

Per quanto riguarda gli uomini che scenderanno in campo, il motto pare "squadra che vince non si cambia". Schiavone è piaciuto domenica scorsa da mezzala e verrà riproposto in quel ruolo. Hamlili ha accusato qualche problemino, ma risulta spesso essenziale e quindi giocherà, mentre Bianco avrà il suo posto in cabina di regia. Da trequartista, dovrebbe essere confermato Terrani, mentre l'unico dubbio è tra Costa e Perrotta nel ruolo di terzino sinistro. Importanti saranno anche i cambi nel corso della partita, che si prospetta molto maschia su un campo di gioco non in perfette condizioni, che potrebbero aggravarsi dalle condizioni climatiche sfavorevoli.

Vivarini ha voluto spegnere definitivamente la questione Corazza. Ha ribadito l'assoluta erroneità delle dichiarazioni sponda Reggio Calabria sulla sua presunta malignità verso il bomber della Reggina. Ma del resto la polemica è stata strumentalizzata, con toni anche troppo sprezzanti verso un allenatore che fin dal suo arrivo si è contraddistinto per la sua correttezza e sportività.

Sul caso Rieti-Reggina, infine, non ha voluto dare giudizi, del resto ogni parola in questo momento è inopportuna. Il Bari ha vinto per il rotto della cuffia sul campo di Rieti, mentre la capolista, non certamente per colpa sua, guadagnerà probabilmente tre punti... regalati. Dopo i casi Matera e Pro Piacenza, Ghirelli e Gravina dissero che non ci sarebbero più verificate queste situazioni. E siamo ancora a novembre...

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 16 novembre 2019 alle 23:00
Autore: Claudio Mele
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