Vincere a tutti i costi la partita contro l'Avellino è imperativo categorico per il Bari di Vincenzo Vivarini. La compagine biancorossa non ha alternative al successo contro gli irpini per finire quanto meno in maniera dignitosa questo anno 2025 ancora una volta deludente e senza sussulti. Non ci sono alibi e recriminazioni che possano essere messi sul piatto della bilancia. La squadra pugliese deve ritrovare quella voglia, quell'amor proprio e quel senso di responsabilità che dovrebbe rappresentare l'asse portante di una qualsiasi squadra ci calcio. La classifica, in caso di insuccesso, potrebbe diventare ancora più problematica, rischiando di essere anche un boomerang in ottica mercato di riparazione.

Vivarini ha a disposizione ancora due giorni per cercare soluzioni e idee per battere l'Avellino e riportare a casa una vittoria che manca da troppo tempo e che, durante la sua gestione, non è ancora arrivata. La compagine biancorossa deve ritrovare compattezza, determinazione e spirito combattivo. Lottare su ogni palla, dimostrare di non essere una squadra cosi piatta e assente come dimostrato nelle recenti partite, potrebbe rappresentare una svolta per il campionato del Bari. Non è certo un Natale sereno per i tifosi dei galletti. Una vittoria potrebbe far trascorrere un fine anno più tranquillo senza nuove contestazioni e malcontenti vari. La squadra deve sapere che è tutto nelle proprie mani e che nulla potrà arrivare da fattori esterni. Il destino è nelle mani di Vicari e compagni i quali sono chiamati ad una scelta. O continuare a galleggiare e, di conseguenza, a sprofondare definitivamente continuando cosi oppure trovare da qualche parte un'ancora di salvezza per ritrovare la nave perduta riprendendo il cammino verso la salvezza.

Vincere per stare più sereni, dunque, ma anche per far si che la società intervenga davvero con poderosità sulla squadra a gennaio senza crearsi poi l'alibi di non voler far nulla magari sulla base di un nuovo passo falso. Sentire la percezione del pericolo serie C dovrà essere quella spinta affinchè il Bari dia finalmente risposte concrete a se stesso, al pubblico e alla città intera. L'auspicio è che sabato prossimo il Bari possa far sorridere e non piangere. Ridere per un futuro più roseo evitando di versare lacrime che potrebbero significare un orizzonte molto cupo. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 25 dicembre 2025 alle 14:00
Autore: Maurizio Calò
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