Il clamoroso exploit di Cheddira non ha inciso sulle prestazioni ed i numeri del compagno di reparto più conosciuto ed esperto, quel Antenucci che nelle ultime 3 stagioni ha guidato la squadra a suon di reti (53 complessive) e diventato il terzo miglior marcatore di sempre con la maglia del Bari.

In questa stagione il parco attaccanti è stato profondamente rinnovato ma l’apporto e l’importanza del classe ’84 è rimasta immutata. Nelle primissime apparizioni stagionali di Coppa Italia non ha brillato, senza però perdere priorità nelle gerarchie. Una scelta subito ripagata con la prima marcatura stagionale della squadra in campionato (vs Parma) e lo spunto decisivo con assist annesso nel pareggio interno contro il Palermo nella bolgia del San Nicola.

Il meglio è però arrivato nelle due trasferte successive contro Perugia e Spal. In Umbria la sua rete in contropiede ha chiuso una sfida in bilico, che vedeva i biancorossi nel momento di massima tensione (due espulsi) e pericolo (grandi interventi di Caprile). Di notevole fattura, invece, quella realizzata contro la sua ex squadra: destro fulmicotone ad incrociare dal limite dell’area. Da evidenziare che anche la prima marcatura, realizzata da Cheddira, nasce da un suo inserimento in area con tiro finito sul palo ed insaccato dal compagno. I suoi movimenti rimangono, infatti, essenziali per la manovra offensiva, in grado di creare interessanti spazi per i compagni. 

Meno bene nelle ultime uscite (Cosenza e Cagliari), dove non è riuscito ad incidere in zona gol e assist, risultando troppo spesso fuori dalla manovra. Nel complesso in queste prime 6 giornate sono arrivati ben 3 reti ed un assist, numeri da protagonista. L’unico vero neo è stato l’errore dal dischetto nei primi minuti contro il Cosenza, risultato però non decisivo ai fini dellla vittoria finale (1-0).

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 20 settembre 2022 alle 21:30
Autore: Gianmaria De Candia
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