In attesa di comprendere la composizione ufficiale dei gironi del prossimo campionato di Lega Pro, appare però certo che il raggruppamento meridionale sarà ancora una volta ricchissimo di formazioni pugliesi. Oltra a Bari, Foggia, Monopoli e Virtus Francavilla, ieri si è aggiunto anche il Taranto, vittorioso per 2-3 a Lavello e meritevole della promozione in C.

Una sfida molto sentita dalla tifoseria e che manca manca da tantissimo tempo sul terreno di gioco: l’ultimo incrocio risale al 21 febbraio 1993, gara terminata 0-0 allo stadio 'Iacovone'. Da quel momento le formazioni non si sono più affrontate ma il clima di tensione e rivalità non è mai diminuito come dimostrato dagli striscioni e dai cori di calciatori e tifosi jonici contro Bari nel corso dei recenti festeggiamenti. In assoluto lo storico parla di 46 sfide: 19 vittorie baresi, 13 tarantine e 14 pareggi. Da segnalare anche un unico match al 'San Nicola' (prima sempre al 'Della Vittoria') nel settembre 1992, terminato 3-1 in rimonta con le reti di Tovalieri, Loseto e Protti.

Il derby vide numerosi momenti di tensione già negli anni ’70 con l’avvento degli ultras ma l’apice arrivò negli ‘80. Le 16 gare tra Serie C, Coppa Italia e cadetteria furono caratterizzate da scontri fuori dagli stadi e una serie di furti di striscioni, oltre all’episodio clou del trasferimento di Pietro Maiellaro. Il centrocampista, tra i punti di forza dei tarantini tra il 1985 e il 1987, fu prelevato a sorpresa dal Bari di Matarrese con una super offerta (sopravanzata la Roma): due miliardi più i cartellini di Gridelli e Roselli. Da quel momento Maiellaro fu sempre costernato dai fischi allo 'Iacovone' ma divenne una delle colonne portanti dei galletti nelle 4 stagioni successive, caratterizzata della promozione in A e dalla vittoria della Mitropa Cup. In uno dei successivi confronti tra le due squadre, nel maggio 1989, il fantasista realizzò la rete del definitivo 2-0, una gara che di fatto indirizzò definitivamente il Bari tra i grandi e il Taranto in C.

Nei successivi 25 anni non avvenne alcun altro trasferimento tra i club per evitare ulteriori complicazioni, un accordo rotto però dall’arrivo di Daniele Sciaudone. A differenza di quello precedente i tifosi rossoblu non si disperarono ma il ragazzo fece la fortuna del Bari, diventando uno degli elementi più legati alla piazza, culminata dalla meravigliosa stagione fallimentare.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 14 giugno 2021 alle 13:00
Autore: Gianmaria De Candia
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