Ci siamo. Fra qualche ora verranno aperti i cancelli dello stadio "San Nicola" di Bari, ed i supporters delle due squadre inizieranno a prendere posto all'interno dell'astronave di Renzo Piano per assistere al match clou della quarta giornata del campionato di Serie C.

Bari-Reggina non è però una "semplice" sfida, poichè al suo interno racchiude anche una serie di sfide nella sfida. Oltre allo storico gemellaggio che lega le due tifoserie, ed al dichiarato obiettivo promozione diretta in Serie B palesato da entrambe le società, la gara che vedrà contrapposti i biancorossi agli amaranto, può essere definita come una sfida internazionale. Una definizione che vien da sè, anche solo semplicemente dando un'occhiata a quelle che sono le rose delle due squadre. Numerosi sono infatti, da una parte e dal'altra, i calciatori stranieri o dal "doppio" passaporto.

Uno scontro che, tra l'altro, vede coincidere quasi perfettamente la distribuzione dei calciatori internazionali nei vari reparti delle due compagini. Il reparto arretrato, ad esempio, accomuna sia i pugliesi che i calabresi, essendo l'unico costituito su entrambi i fronti da calciatori totalmente autoctoni. Passando però al centrocampo, la situazione assume già un "respiro" nettamente internazionale. L'italo-marocchino del Bari, Zaccaria Hamlili, è contrapposto al greco della Reggina, Dimitrios Sounas, a cui il Bari risponde con il neo-acquisto nigeriano Theophilus Awua.

Come una partita a carte, gli amaranto possono "calare" sulla parte mediana del campo l'italo-argentino Rigoberto Rivas, con i biancorossi che possono opporre una doppia risposta, grazie alla presenza dell'italo-nigeriano Michael Folorunsho e del polacco Thomasz Kupisz.

La caratura internazionale dell'incontro è ancor più evidente per quanto riguarda i reparti avanzati delle due formazioni, che vede in quest'ultimo caso la superiorità numerica dei calabresi per 3 vs 2. Nei biancorossi l'italo-tedesco Roberto Floriano e l'italo-argentino Franco Ferrari dovranno vedersela con il franco-malese Abdou Doumbia, l'italo-brasiliano Reginaldo, ed il tanque italo-argentino German Denis.

Una sfida che si conferma ad alti livelli, nella quale i calciatori internazionali delle due squadre si riveleranno certamente determinanti, potendo far valere la qualità data dalla doppia scuola calcistica di provenienza.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 16 settembre 2019 alle 17:00
Autore: Walter Franco
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