Il Bari torna dal Braglia con un pesante 3-0 che lascia ferite profonde. Contro il Modena la squadra non è praticamente mai stata in partita: difesa fragile, centrocampo lento, attacco evanescente. Una prestazione mediocre, che ha messo in evidenza tutti i limiti del gruppo e acceso più di un campanello d’allarme.

Nel grigiore generale, l’ingresso di Castrovilli è stato l’unico squarcio di luce. Con la sua tecnica e la sua personalità ha provato a dare ritmo e qualità, portando un po’ di ordine in mezzo al campo. Il Bari ha bisogno della sua classe e della sua esperienza per ripartire, ma non può pensare che basti lui da solo a cambiare il volto della squadra.

Le difficoltà sono state chiare: difesa troppo distratta, reparti slegati, mancanza di idee nella costruzione e scarsa incisività negli ultimi metri. A preoccupare non è solo il risultato, ma l’atteggiamento: il Bari è apparso scarico, senza mordente, incapace di reagire dopo essere andato sotto.

Per rialzarsi serve una scossa immediata. Il Bari deve ritrovare compattezza in difesa, evitando leggerezze che hanno pesato sul risultato e mantenendo la linea corta e concentrata. A centrocampo la chiave è costruire attorno a Castrovilli, affidandogli il ruolo di regista creativo ma circondandolo di corsa e aggressività, così da proteggere meglio la retroguardia e dare più sbocchi offensivi. Anche l’attacco ha bisogno di ritrovare cattiveria: non bastano i movimenti, servono tiri, cross precisi e presenza continua in area. In questo senso il recupero di Gytkjær può rappresentare un’arma importante da reinserire. Ma più di tutto, ciò che oggi manca è l’approccio mentale: il Bari deve tornare ad avere fame, entrare in campo con determinazione e dimostrare fin da subito di voler reagire. Solo così il ko col Modena potrà trasformarsi in uno scivolone da cui rialzarsi, non in una condanna.

Il contributo di Castrovilli è un punto di partenza, ma il Bari deve ritrovare equilibrio, carattere e concretezza. Solo un impegno collettivo, unito a scelte tattiche precise, potrà permettere alla squadra di reagire e tornare a competere con continuità.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 14 settembre 2025 alle 12:15
Autore: Lorenzo D'Agostino
vedi letture
Print