Nella giornata di ieri sono arrivate le prime parole di Giovanni Cornacchini dal ritiro di Bedollo. Il tecnico ha subito messo in chiaro le linee guida per il campionato di Serie C: puntare al vertice della classifica senza timori o basso profilo. Bari è una piazza troppo importante e ambiziosa per porsi obiettivi più contenuti, nonostante la concorrenza, che si preannuncia sicuramente maggiore rispetto alla precedente annata (solo la Turris). Il mister, pur esprimendosi positivamente sul gruppo a disposizione, non si è soffermato sulle qualità dei singoli e dei nuovi acquisti ma ha ribadito l'importanza del lato umano dei ragazzi e l'unità d'intenti. Il gruppo rimarrà, dunque, l'elemento cardine per arrivare al successo. 

Le forti motivazioni di Cornacchini, prima stagione in C alla guida di una big, non hanno però regalato alcuna speranza agli amanti del bel gioco, tanto richiesto e atteso nella scorsa stagione: si continuerà a lavorare su concretezza e risultati. Attenzione però alle trasferte. Secondo il tecnico anche in Lega Pro assisteremo a profonde differenze tra le partite del San Nicola rispetto a quelle in trasferta, dove l'aspetto agonistico potrebbe ancora farne da padrone.

Aperta, invece, la questione modulo. In questo ritiro la squadra sta cercando di comprendere come raggiungere un equilibrio tecnico-tattico con il nuovo organico: 4-3-3 o 4-4-2 (che può diventare 4-2-3-1 con determinati interpreti). I prossimi movimenti di mercato potrebbero risultare decisivi per ulteriori indicazioni a riguardo, ad eccezione di alcuni ruoli vacanti (soprattutto nel reparto arretrato), in cui si attendono giocatori di spessore.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 luglio 2019 alle 18:30
Autore: Gianmaria De Candia
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