Negli ultimi anni, la porta del Bari, salvo alcune stagioni, è stata caratterizzata da dualismi con gerarchie chiare, sfociati in un’alternanza nella titolarità solo da un anno all’altro.

Dopo la lunga parentesi Gillet, per due anni la porta è stata affidata ad Eugenio Lamanna. Il primo anno, il portiere arrivato in prestito dal Genoa, totalizzò 42 presenze complessive. Anche l’anno dopo si attestò su un numero simile (40) concedendo appena due presenze a Alexandru Pena, portiere rumeno in prestito dalla Roma, ad oggi ritirato.

Lo stesso Pena, l’anno dopo, totalizzò un’altra presenza, nella “meravigliosa stagione fallimentare” del 2013/2014 che vide titolare indiscusso Enrico Guarna. Il presagio di altre stagioni tranquille per la porta biancorossa? Macché. La stagione successiva è la prima per intero di Gianluca Paparesta alla guida del Bari, l'idillio per Guarna inizia a scricchiolare, così come la pace tra i pali biancorossi. Antonio Donnarumma, fratello del più noto Gigio, totalizza 25 presenze, iniziando a sorpresa la stagione da numero uno fra i rumori di una piazza non certo affascinata dal portiere. Guarna finirà per riprendersi il posto a furor di popolo. E chiuderà con 2 presenze anche Micai, promosso, l’anno successivo, a secondo.

Altro giro, altro duello. Da secondo, il portiere proveniente dal Südtirol, diventa primo. Nel 2015/2016, 25 presenze per Guarna su cui le critiche si sprecarono, Micai gli prende il posto in corsa, collezionando 17 presenze, l’ultima delle quali contro il Novara, in quello sfortunatissimo 3-4 casalingo che spense i sogni playoff del Bari guidato da mister Camplone. Le pur poche partite disputate furono sufficienti a confermargli la titolarità, mai in discussione, nella successiva stagione (39 presenze).

Nelle stagioni 2016/2017 (con una curiosa alternanza con Ichazo promossa da Stellone, poi scartata all'addio del tecnico) e 2017/2018 Micai si confermerà pilastro della squadra biancorossa, arrendendosi ai due super gol di Bartolomei del Cittadella che, avendo scavalcato il Bari a seguito delle inadempienze amministrative, pur con il 2-2, avanzò nei playoff condannando successivamente il Bari di Giancaspro al fallimento e alla ripartenza dalla serie D.

Il resto è storia recente. Lo scorso anno Davide Marfella è stato il padrone indiscusso della porta giocando in tutte e 34 le partite di campionato. Quest’anno avrà la concorrenza di Frattali, esperto portiere in arrivo dal Parma, e dovrà, quindi, riconfermare sul campo di essere il degno titolare della porta del Bari. Non sarà semplice perché tutto lascia pensare che sarà questa volta lui a pagare dazio, almeno inizialmente. E toccherà invece a Frattali prendere il timone della lunga storia dei portieri biancorossi. Ma non sono escluse sorprese. I precedenti, del resto, insegnano.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 23 giugno 2019 alle 18:00 / Fonte: di Vito Longo
Autore: Redazione TuttoBari
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