Salvatore Molina, tassello dell’organico del Bari da gennaio scorso ad oggi, si è reso protagonista di un buon contributo alla causa del team di Mignani, con un paio di assist in 13 partite disputate sinora, per un minutaggio complessivo di 437’.

Senza dubbio il calciatore, centrocampista di destra adattabile, all’occorrenza, da terzino sulla medesima corsia, si renderà utile anche nei prossimi playoff per la A. Sull’argomento, del resto, il classe 1992 è quello con ricordi più freschi di tutta la truppa biancorossa. Lui, elemento da oltre 200 presenze in B in carriera, gli spareggi per la massima serie li ha affrontati già un paio di volte.

L’anno scorso, con la casacca biancorossa del Monza, allora allenato da Stroppa, fece la sua parte nelle file brianzole, con 21 apparizioni tra campionato e playoff. Era in campo con i lombardi sia in ambedue i match delle semifinali contro il Brescia (terminati entrambi 2-1 per i monzesi), sia nella doppia finale che li vide opposti al Pisa (2-1 per i biancorossi al Brianteo, 3-2 per i nerazzurri al 90’ in Toscana, con tanto di supplementari, determinati dall'arrivo delle due compagini a pari punti in campionato e terminati 4-3 per Molina e compagni, col centrocampista fornitore anche di un assist nell’extratime, per il momentaneo 3-3 firmato da Morrone).

Se col Monza fu vittoria e quindi serie A, così non andò, per Molina, nel 2013-’14, quando affrontò i playoff con la casacca del Modena. In quegli spareggi, che videro tra le protagoniste anche il Bari, nel corso della tante volte ricordata meravigliosa stagione fallimentare, i canarini di Novellino ebbero la meglio di misura sullo Spezia nel turno preliminare, prima di essere eliminati in semifinale dal Cesena di Bisoli (poi salito in A dopo la finale col Latina) capace di espugnare il Braglia 1-0 e poi difendere il vantaggio acquisito al ritorno (in Romagna finì 1-1).

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 26 maggio 2023 alle 13:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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