Nonostante le difficoltà e l’emergenza numerica, i biancorossi stanno facendo di necessità virtù. Con l’arrivo di mister Carrera, infatti, si stanno riscoprendo certezze in ogni reparto, per certi versi persino inaspettate. Nello specifico sono tre le sorprese che raffigurano perfettamente questa teoria: galletti insospettabili presenti a Bari da inizio campionato che, per svariate circostanze, ora possono diventare imprescindibili.

Partendo dalla retroguardia, Alessandro Minelli è l’unico ad aver avuto un rendimento alto e costante, sia alle dipendenze di Auteri che del tecnico lombardo. Ad impressionare positivamente è la grande personalità e sicurezza, doti davvero rare per un classe ’99. Quasi mai si assiste ad un errore durante le sue prove, mentre l’eleganza, la pulizia degli interventi e la facilità nel giro palla la fanno da padrone. Dopo aver messo definitivamente alle spalle il lungo stop causato dal Covid-19, con tanto di rientro in campo ritardato di un ulteriore mese, adesso ha tutte le carte in regola per trasformarsi da semplice rincalzo a titolare fisso.

Nell’ultimo derby col Foggia, in dieci uomini, la sua gara è stata autorevole, piena di cuore e sacrificio. Stiamo parlando di Carlo De Risio, rivelatosi una diga davanti alla difesa, aiutata dalle numerose chiusure. Senza Maita, che l’ha lasciato solo per via dell’ingenua espulsione, non ha sfigurato come spesso gli è capitato quando è rimasto orfano del compagno di mille avventure a Catanzaro. Rimane un mediano di quantità e sostanza, con i nove cartellini gialli collezionati a testimoniarlo, piuttosto che di qualità. Ma può far bene nel 4-2-3-1, dove presumibilmente farà compagnia a Lollo nell’imminente turno infrasettimanale.

Tutto sommato incoraggianti anche le prestazioni di Eugenio D’Ursi, altro pupillo dell’ex Auteri. A Catania si è spento nel secondo tempo, ma per il resto è stato sempre esplosivo e dinamico in attacco nelle scorse tre sfide. A giudicare dai bei gol segnati, già con il suo vecchio mentore la stagione dell’esterno napoletano è risultata ben diversa rispetto a quella precedente. Spetterà a Carrera rendere D’Ursi ancora più decisivo e meno altalenante, cercando di fargli compiere un salto in avanti malgrado i soliti cali mentali mostrati finora.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 02 marzo 2021 alle 23:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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