Si è chiuso il calciomercato estivo e in casa Bari è tempo di bilanci. Bilanci che non possono che essere ampiamente positivi, perché quanto costruito in questi mesi dal duo MagaliniDi Cesare segna un cambio di passo netto rispetto al recente passato e getta basi concrete per un futuro più solido.

Il Bari esce rafforzato in tutti i reparti. In porta è arrivato Michele Cerofolini, profilo affidabile e con esperienza già in Serie A, pronto a dare sicurezza tra i pali. In difesa i colpi sono stati mirati e strutturali: tre centrali come Nikolaou, Kassama e Meroni garantiscono solidità e alternative, mentre sulle corsie laterali si è investito su certezze come Dickmann e sul giovane Burgio, confermando allo stesso tempo la freschezza e l’esuberanza di Dorval.

Il centrocampo è stato il reparto che ha beneficiato del salto di qualità più evidente. Dopo i primi arrivi di Braunöder, Verreth e Pagano, sono arrivati due colpi da copertina: il ritorno a casa di Gaetano Castrovilli, che riaccende i sogni della piazza, e l’innesto di Ebrima Darboe, talento in cerca di consacrazione. A chiudere in bellezza, il colpo a sorpresa: Giulio Maggiore, centrocampista moderno e completo, destinato a diventare una pedina chiave negli schemi di Caserta.

Sugli esterni offensivi spiccano tre profili di valore e caratteristiche differenti: Partipilo, pronto a saltare l’uomo e incidere, il giovane Rao e l’estro di Antonucci, altro grande colpo capace di accendere San Nicola. In avanti, nonostante l’infortunio di Gytkjaer, il reparto è stato completato con intelligenza: accanto al danese e a Moncini è arrivato Cerri, attaccante esperto e con fisicità importante.

Ma oltre ai nomi, ciò che colpisce è la strategia. Il Bari ha voltato pagina, scegliendo di investire in giocatori di proprietà e non più soltanto in prestiti a termine. Acquisti come Verreth, Castrovilli, Maggiore, Darboe, Meroni e Moncini sono un segnale preciso: si costruisce un progetto con basi solide, con calciatori che appartengono davvero alla causa biancorossa.

È per questo che la sessione appena conclusa merita applausi. Magalini e Di Cesare hanno saputo muoversi con tempismo, lucidità e ambizione, restituendo entusiasmo a una piazza che vive di calcio e di sogni. Ora la palla passa al campo, ma il mercato ha già detto la sua: questo Bari non solo è pronto a recitare un ruolo da protagonista, ma lo farà con una squadra pensata per crescere nel presente e durare nel futuro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 01 settembre 2025 alle 21:00
Autore: Antonio Testini
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