Prosegue nella tranquillità di Roccaraso la preparazione estiva del Bari, con il gruppo biancorosso impegnato giorno dopo giorno a costruire la nuova stagione. La parola chiave di quest’estate è “rinnovamento”: la rosa è stata quasi completamente ridisegnata, con l’intento dichiarato di costruire una squadra più solida, esperta e coerente con un progetto tecnico a medio termine.

Diversi gli innesti di spessore per la categoria: Cerofolini in porta, Nikolaou, poi Verreth, Dickmann, Gytkjær e Moncini in avanti. Operazioni condotte con attenzione, anche sfruttando le opportunità di mercato nate da situazioni particolari - come quella del Brescia - ma comunque in linea con l’idea di alzare il livello dell’organico. Accanto ai profili più navigati sono arrivati anche giovani di qualità come Pagano, Rao e Kassama. Tutti in prestito, certo, ma con caratteristiche interessanti e voglia di mettersi in mostra. Un patrimonio che, pur non rappresentando un investimento diretto sul futuro, può dare un contributo tecnico immediato e importante alla causa biancorossa.

Nel frattempo, si registrano anche partenze significative. Oltre all’addio di Maita, ha fatto notizia il trasferimento di Dorval al Rubin Kazan. Il terzino algerino lascia Bari dopo un percorso di crescita continuo e positivo, guadagnandosi una nuova avventura all’estero. Adesso, però, l’attenzione è tutta sul suo sostituto: un tassello da inserire con cura, per garantire equilibrio e qualità sulle fasce. A guidare questo nuovo corso c’è Caserta. Tecnico concreto, abituato a lavorare con gruppi giovani e a dare ordine dove serve costruzione. Il suo lavoro, cominciato con intensità, dovrà essere accompagnato da pazienza e fiducia: l’amalgama non si crea in pochi giorni, e il percorso richiederà tempo.

Il primo test significativo arriva oggi, con l’amichevole contro il Campobasso. Un avversario che segna anche l’inizio di un mini-tour estivo contro squadre di Serie C, utili a testare condizione, schemi e atteggiamento del nuovo gruppo in contesti più competitivi. La rosa, nel suo insieme, mostra equilibrio e potenzialità. L’esperienza non manca, la qualità è distribuita meglio rispetto al recente passato e la base di lavoro è concreta.

Ora tocca al campo dare le risposte definitive. Il progetto ha preso forma, e se verrà accompagnato con continuità e lucidità nelle scelte durante la stagione, potrà garantire competitività. L’obiettivo è chiaro, sempre lo stesso: riportare il Bari nelle zone alte della classifica. Il potenziale c’è. Serve solo tempo, lavoro e coesione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 26 luglio 2025 alle 16:00
Autore: Martina Michea
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