Arrivato un po' in sordina, Emanuele Rao sta conquistando tutti. E non è solo una questione di tecnica, rapidità o duttilità: il giovane sta dimostrando di avere quello che oggi serve come il pane al Bari. Fame, gamba e voglia matta di emergere. E tutto questo aumenta fiducia e speranze. È entrato subito bene in gruppo, ha dato segnali incoraggianti già nelle prime sedute e ha mostrato lampi di personalità nelle primissime uscite, amichevoli comprese.

Rao piace perché sa saltare l’uomo, perché punta la porta, perché ha la testa leggera e le gambe veloci. Ma piace soprattutto perché può accendere una squadra che fin qui ha spesso faticato a trovare imprevedibilità e strappi. In una rosa in cui il talento puro non abbonda e dove molti nuovi devono ancora trovare i giusti incastri, il classe 2004 cresciuto nella Roma ha tutto per ritagliarsi uno spazio vero.

Caserta, che non fa sconti a nessuno, lo sta osservando con attenzione. E in un attacco ancora da definire, in cui manca forse proprio un esterno puro capace di garantire profondità e giocate, Rao potrebbe diventare una carta utilissima anche a gara in corso. Il suo profilo rappresenta un prototipo perfetto per il calcio che ha in mente l’allenatore: dinamico, veloce, verticale.

Il Bari ha bisogno di ragazzi così: che non si accontentano del contratto o della categoria, ma che vogliono spaccare tutto, che sentono la maglia anche se la indossano da poco, che guardano il San Nicola con gli occhi ancora pieni di stupore. E Rao, oggi, è questo. Un ragazzo che piace a tutti. Ma soprattutto, uno di cui questo Bari ha bisogno.

Sezione: News / Data: Sab 26 luglio 2025 alle 16:44
Autore: Enrico Scoccimarro
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