Spett.le Redazione, da un mese circa a questa parte (precisamente dalla partita in casa contro l’Ascoli), il Bari sta palesando problemi di organico, che le prime gare avevano oscurato, agli occhi dei più sprovveduti addetti ai lavori e tifosi.

Qualcuno potrebbe far notare che, anche il Bari di Conte in questo periodo stentò, perdendo ad esempio, tra ottobre e novembre, in casa contro Sassuolo e Albinoleffe e fuori casa ad Avellino, ma è pur vero che la società a gennaio corse ai ripari acquistando Guberti, Lanzafame e Kutuzov per rafforzare la fase realizzativa.

Però se andare in serie A, alla fine di questo campionato, significherà vendere la società, nascono forti dubbi che i De Laurentis si impegneranno ad acquistare giocatori a gennaio, preferendo tentare l'impresa con la rosa attuale, fallendo inevitabilmente l'obiettivo.

Tornando alla situazione attuale, pur di nascondere i problemi della squadra, si sono attribuite le prestazioni opache all’assenza di Maiello (giocatore comunque lento nell’impostazione del gioco) e/o a decisioni arbitrali e/o alla sfortuna.

La realtà è che si tratta dello stesso organico della Lega Pro con l’aggiunta di Caprile che sta facendo ancora il fenomeno e Cheddira che il fenomeno non lo fa più, tornando ad indossare le vesti del giocatore conosciuto l’anno scorso, allorchè in 37 partite fece 9 goal, con una media di 1 goal ogni 4 gare (stessa media mantenuta da Ascoli a Benevento…), sbagliando nelle ultime gare anche occasioni facili facili.

Forse sarà stato distolto dal mondiale ormai prossimo, ma non è più il giocatore effervescente delle prime gare e a Benevento ha mostrato segni di nervosismo mai visti prima, quando, ad esempio, prima di calciare il rigore ha aggiustato più volte il pallone sul dischetto.

Di fatto, il Bari in attacco non ha alternative, Ceter infortunato (ha giocato così poco da non poter essere valutato), Scheidler e Salcedo giocatori non all'altezza, ahinoi, ed è inutile nascondersi dietro la scusa che non si sono ancora ambientati, quando si è già superata la metà delle partite del girone di andata, Antenucci mette tutta la sua buona volontà e l'attaccamento alla maglia, ma deve fare inesorabilmente i conti con l'età.

Se Mignani avesse un po’ più di coraggio, si potrebbe puntare maggiormente su Galano giocatore esperto in serie B dotato di un mancino "chirurgico" e/o su Cangiano, giocatori che, pur facendo parte della rosa, sono rimasti inspiegabilmente ai margini degli schemi di gioco del Bari.

D'altra parte, ormai le squadre avversarie hanno studiato il modulo di gioco del Bari e sarebbe ora anche di "mescolare" le carte, nelle trame offensive.

A coloro che storceranno il naso, leggendo questa lettera del tifoso, ricordo il proverbio “il medico pietoso rende la piaga cancrenosa” e ogni ulteriore commento è superfluo…

Sempre forza Bari

Giovanni Pomarici

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Sezione: Lettera del Tifoso / Data: Dom 06 novembre 2022 alle 17:00
Autore: Redazione TuttoBari
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