Bari, non solo Vivarini. Con il Pescara due ex: uno infortunato, l’altro potrebbe farsi vedere

L’8 dicembre, al San Nicola, Bari e Pescara si ritrovano una di fronte all’altra in una gara che porta con sé intrecci tecnici ed emotivi tutt’altro che secondari. Al centro della scena ci sarà il tecnico biancorosso Vivarini, che aveva iniziato la stagione proprio sulla panchina degli abruzzesi prima dell’esonero e del successivo approdo - da due partite - alla guida tecnica del Bari. Un incrocio che aggiunge naturalmente sapore alla vigilia.

Ma non è l’unico filo che unisce le due squadre. Il match, infatti, coinvolge anche due ex biancorossi oggi al Pescara, con situazioni molto diverse tra loro: uno fermo ai box, l’altro potenziale protagonista della sfida.

Il primo è Andrea Oliveri, autore di un avvio di campionato estremamente positivo in Abruzzo. Nelle prime giornate ha inciso con forza: doppietta alla quarta contro l’Empoli - unica vittoria del Pescara fin qui - e un gol contro la Sampdoria, per un totale di 10 presenze e 9 da titolare. Una prima battuta d’arresto causa infortunio era arrivata già qualche settimana fa, ma il centrocampista era riuscito a rientrare contro il Catanzaro, nuovamente dal primo minuto. Proprio lì, però, la ricaduta: un nuovo stop che lo costringerà ai box fino all’inizio del 2026. Oliveri non sarà quindi presente al San Nicola, uno stadio che conosce bene: nella scorsa stagione con la maglia del Bari aveva collezionato 31 presenze, di cui 20 da titolare, servendo anche tre assist e ritagliandosi un ruolo importante nella mediana biancorossa.

L’altro ex che potrebbe invece farsi rivedere è Lorenzo Sgarbi. L’attaccante aveva iniziato la stagione da titolare nelle prime tre partite, proprio sotto la guida di Vivarini. Successivamente è stato impiegato come subentrato in quattro occasioni, restando comunque parte delle rotazioni pescaresi. Il ritorno al San Nicola potrebbe rappresentare per lui un’occasione per ritrovare spazio e minuti. Con la maglia del Bari, nella scorsa stagione, aveva disputato circa 600 minuti e firmato due assist, prima del trasferimento alla Juve Stabia nel mercato invernale. E chissà che il Pescara non possa puntare sulla freschezza e sull’entusiasmo di chi, come Sgarbi, conosce bene il palcoscenico barese.