Arrivato al termine di una lunga trattativa e chiamato a rimpiazzare Caprile, Brenno passo dopo passo ha acquisito sempre più consapevolezza dei propri mezzi. Dopo l’ambientamento non facile a causa anche della lingua, il 14° brasiliano della storia biancorossa ha con il tempo innalzato il livello delle proprie prestazioni.

Durante la trasmissione “A Tutto Campo” in onda su Radio Bari, l’estremo difensore ha parlato di come sia nata la passione verso il ruolo di portiere e di come stia proseguendo la sua permanenza nel capoluogo pugliese: “ E’ stato mio cugino ad instradarmi verso il calcio anche se mio papà mi portava a vedere le partite ogni settimana. E’ questa la prima esperienza lontano da casa, all’inizio è stato difficile perché non riuscivo a comprendere la lingua ma adesso va meglio, mi trovo bene a Bari, ci piace stare qui. Ho visitato sia Monopoli che Polignano a Mare, preferiamo le zone di mare. Da piccolo, sono sempre stato più alto degli altri, quando mancava il portiere toccava a me andare fra i pali. Mi è piaciuto, da quel momento ho sempre ricoperto questo ruolo”.

Poi, il passaggio sulla Nazionale: “Sono molto credente come tutta la mia famiglia, non sono scaramantico. Indossare la maglia della Nazionale Brasiliana è stato per me un sogno, un’esperienza fantastica, ovviamente vincere il Mondiale di Tokyo 2020 ha reso tutto più speciale”.

Sezione: News / Data: Ven 23 febbraio 2024 alle 12:30
Autore: Sabino Del Latte
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