Il 21 maggio è una data storica per il Bari. Nel 1990, infatti, la formazione biancorossa ha conquistato il suo primo ed unico trofeo internazionale, la Mitropa Cup. Una competizione scomparsa qualche anno dopo ma che prevedeva la partecipazione delle vincitrici del campionato di Serie B più le rappresentanti di altre tre nazioni direttamente dalla massima serie, Cecoslovacchia, Jugoslavia e Ungheria. Nonostante la struttura ridotta, le sfide ad eliminazione diretta sono sempre state molto sentite e ricche di grande carica agonistica.

In quell'annata a differenza delle precedenti edizioni, le squadre ai nastri di partenza erano 6 visto l'ex aequeo nel campionato cadetto 1988-1989 tra Bari e Genoa, compensato con l'aggiunta di un ulteriore formazione jugoslava. La sede del torneo fu proprio in Puglia, con Bari riferimento principale, supportata dagli stadi di Altamura, Andria, Barletta e Bitonto. I galletti, allenati da mister Salvemini, superarono brillantemente l'inusuale prima fase a gironi, con un netto 3-0 ai danni del Pècsi MSC e del Radnicki Nis, garantendo così la qualificazione alla finalissima contro il Genoa.

Nella serata di 31 anni fa, tra le mura amiche dello stadio Della Vittoria, il Bari scese in campo con un unico obiettivo: la vittoria finale. La rete decisiva arrivò dopo appena 14 minuti. Lungo lancio di Terracenere ed errato tentativo di fuorigioco della difesa ligure, che lasciò strada spianata a Perrone. Il centrocampista, giunto davanti a Braglia, lo superò con un pallonetto, facendo impazzire gli oltre 3000 spettatori presenti. Al triplice fischio finale esplose la gioia di tutti, con i giocatori biancorossi che portarono in trionfo il trofeo per tutto l'impianto di gioco con un incredibile sottofondo di cori e messaggi d'affetto del pubblico. 

Sezione: Amarcord / Data: Ven 21 maggio 2021 alle 18:00
Autore: Gianmaria De Candia
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