Il Bari ad agosto disputerà il nono campionato di Serie C della sua storia, in pochi ricordano gli altri 8, tranne probabilmente l'ultimo. Il campionato di Serie C 1983-84 è tra i più ricordati della storia biancorossa, per via della storica cavalcata in Coppa Italia e la vittoria del campionato.
Dopo la retrocessione della precedente stagione dalla Serie B, il presidente Antonio Materrese cedette la carica al fratello Vincenzo, che designó come allenatore Bruno Bolchi, soprannominato "Maciste'' per la sua imponente stazza. Il neo DS Franco Janich sfoltí la rosa e acquistó nuovi giocatori. Tra gli acquisti del Bari ci furono anche i nomi di coloro che sarebbero diventati protagonisti della stagione: Antonio Lopez, Alberto Cavasin, Paolo Conti e Gabriele Messina.
Prima dell'inizio del campionato, come da prassi, si disputò il girone preliminare di Coppa Italia a cui partecipavano sei squadre, due di Serie A, due di Serie B e altre due di Serie C. Il Bari riuscì a passare il girone come seconda a parimerito con la Juventus ed eliminando quindi la Lazio terza, dopo aver pareggiato con entrambe le compagini di massima serie.
In campionato la formazione di Bolchi confermò quanto di buono fatto vedere in Coppa Italia. Il Bari sin dalle prime giornate prese il comando della classifica, chiudendo il girone di andata in testa con 3 punti di vantaggio sul Taranto secondo. I galletti concessero solo 2 sconfitte, di cui una, l'unica interna del campionato, a tavolino contro la Ternana a causa del lancio di una lattina che colpì il capitano dei rossoverdi Ratti.
Tra la seconda e la terza giornata del girone di ritorno, il Bari affrontò la Juventus agli ottavi di Coppa Italia. Nella gara di andata a Torino, i biancorossi trionfarono per 1-2, in quella è di fatto l'unica vittoria della storia del Bari in casa dei bianconeri. La gara di ritorno si concluse con il risultato di 2-2, che escluse i futuri campioni d'Italia dalla competizione.
A fine campionato, il Bari era ancora primo, sempre con 3 lunghezze di vantaggio sul Taranto, vincendo così il campionato e tornando subito in Serie B. A decretare la promozione fu la vittoria per 3-1 sul Benevento. Il miglior marcatore fu Messina con 12 reti.
Subito dopo la fine del campionato, il Bari disputò i quarti di finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, battenti i viola sia all'andata che al ritorno con il risultato di 2-1. La cavalcata dei biancorossi terminò a Verona, con la sconfitta per 3-1 inflitta dagli scaligeri, che avevano vinto anche nella gara di andata al Della Vittoria per 1-2. Il Bari divenne quindi la prima squadra di terza serie della storia del calcio italiano ad arrivare in semifinale della coppa nazionale. Tale impresa sarà poi eguagliata trent'anni dopo è dall'Alessandria, che però a differenza del Bari, non riuscirà a vincere il campionato di Serie C.
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