Il Bari prepara la sfida al S. Nicola contro il Sudtirol, memore della sconfitta patita nel suo stadio nel match di aprile scorso, quando gli altoatesini, allora guidati in panchina da Javorcic, espugnarono l’impianto del capoluogo pugliese imponendosi 2-1, in un match valevole per la Supercoppa di C.

La partita di sabato prossimo, ricca di ingredienti suggestivi come il ritorno a queste latitudini di Andrea Masiello, che probabilmente mancherà all'appuntamento, avrà in ogni caso tutto un altro sapore rispetto all’incontro di pochi mesi fa, perché entrambe le compagini sono in piena lotta per le zone alte della B, ambedue vogliose quantomeno di arrivare ai playoff.

Nella storia dei galletti, sempre in terza serie, ci sono un paio di precedenti anche con un’altra squadra sudtirolese. Si tratta del Bolzano, affrontato nel campionato di serie C a girone unico 1954-’55. I pugliesi, allora allenati da Francesco Capocasale e reduci dalla promozione dalla IV serie dell’annata precedente, affrontarono una prima volta i bolzanini il 10 ottobre 1954, ottenendo un pareggio a reti bianche in trasferta contro gli uomini di mister Renato Bottaccini, con un passato da calciatore con maglie illustri come quelle di Verona, Bologna e Lazio.

Nella gara di ritorno allo stadio della Vittoria, fu il biancorosso Luigi Bretti, infine capocannoniere di quel campionato con 16 reti (a tutt’oggi è lui il calciatore del Bari ad aver segnato più gol con questa maglia in campionato, ben 70 in sei stagioni) a decidere il match del 27 febbraio 1955, con un acuto, decisivo, al minuto 75.

I galletti, al termine di quella stagione, vinsero il campionato, appaiati a quota 45 punti in testa con il Livorno, e centrarono il doppio salto in un biennio dalla IV serie alla B, per la felicità dei tifosi e dell’allora presidente, l’avvocato Achille Tarsia Incuria. Diversa la sorte del Bolzano, che terminò penultimo e retrocesse.

Sezione: Amarcord / Data: Gio 10 novembre 2022 alle 19:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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