Pochissime ore ancora di attesa e ci siamo. È il grande giorno di Sudtirol-Bari, semifinale d'andata che mette una di fronte l'altra le due sorprese più belle del campionato. Un appuntamento atteso da anni, fin da quel maledetto giorno di un estate caldissima che vide fallire il Bari dell'allora presidente Giancaspro. Una ricostruzione anno dopo anno che ha riportato solo a maggio scorso i galletti in B, ma li ha visti dopo un'avvincente cavalcata issarsi a terza forza e meritevole di un posto al sole in A.

Per realizzare il sogno e ritornare in massima serie occorre allora battere il Sudtirol e poi la vincente dell'altra semifinale tra Parma e Cagliari. Un'impresa ardua, ostica, ma nelle corde di un gruppo sano e consapevole dell'importanza della posta in palio. Il terzo posto dà il vantaggio di passare il turno da imbattuti, ma non è un motivo per speculare. Citazione di Mignani, consapevole che già da oggi bisogna ipotecare il passaggio del turno, espugnando a un mese di distanza il Druso di Bolzano già violato a Pasquetta da una zampata di Morachioli

A spingere Cheddira e compagni più di 600 baresi e un pubblico da pelle d'oca che questa sera tiferà la propria squadra del cuore a più non posso. In attesa della sfida di ritorno, in programma venerdì 2 giugno al San Nicola. Un'Astronave che si prepara al sold out, vista la prevendita che parla di più di 35.000 tessere già staccate. Esaurita la Curva Nord, quasi esaurita la Tribuna Est. Numeri da impazzire, e una bellissima notizia considerando che la gara d'andata si deve ancora disputare.

La tifoseria biancorossa, ancora una volta, ha già vinto. Ora tocca al Bari lottare col cuore per ritornare lì dove tutti desiderano. Appuntamento tra qualche ora, per il primo round di un percorso tutto da vivere.

Sezione: Copertina / Data: Lun 29 maggio 2023 alle 17:00
Autore: Claudio Mele
vedi letture
Print