Il Bari vince contro il Perugia e rinforza il suo vantaggio proprio sugli umbri e sul Cittadella (distanti ora rispettivamente cinque e due punti). Nel pomeriggio del San Nicola ad esaltarsi è la forza di un gruppo praticamente interscambiabile in cui tutti trovano spazio e gloria. Per informazioni chiedere a Federico Andrada, oggetto misterioso fino a lunedì scorso, lanciato per pochi minuti nella mischia contro il Palermo, per poi esser riproposto a sorpresa dal primo minuto oggi contro gli uomini di Breda. L'argentino ha disputato praticamente tutto il match togliendosi lo sfizio di siglare il 2-0 con un gran tiro a giro su combinazione con l'eterno Floro Flores.

Che dire di quest'ultimo: il suo gol in serpentina, prodezza di rara classe e perseveranza, ha sigillato l'incontro, regalando all'ex Sassuolo una gioia personale più che meritata dopo l'ennesimo inizio in panchina. Una domanda sorge a monte: era lecito aspettarsi un Bari ancora più in alto alla luce della comprovata forza delle proprie alternative in rosa? Probabilmente sì. Le vittorie di Frosinone, Palermo e Venezia però, in attesa del risultato di domani del Parma, consigliano di guardare in faccia la realtà a due giornate dal termine della stagione regolare.

Il Bari giocherà con ogni probabilità i play-off e lo farà con mezzi tecnici importanti se è pur vero che oggi in campo contro il Perugia (squadra di livello) non sono nemmeno entrati calciatori come Galano e Anderson, e nonostante ciò il Bari non è sembrato sentirne affatto la mancanza.

Tra le doti del 3-1 esibito al Perugia pure il piede sempre caldo di Balkovec (ormai un fattore sui calci piazzati e non solo), la prova di personalità dei centrali difensivi (Gyomber ha segnato il suo primo gol in maglia biancorossa) e la regia sempre ordinata di capitan Basha. Ingredienti certamente interessanti per questa emozionante volata finale.

Sezione: Copertina / Data: Sab 05 maggio 2018 alle 17:15
Autore: Davide Giangaspero
vedi letture
Print