L'eliminazione ad opera del Parma in Coppa Italia ha messo fine alle speranze dei supporter biancorossi di poter sfidare l'Inter a 'San Siro' per gli ottavi di finale. Una situazione inusuale per il Bari, che prima di sabato era una delle pochissime compagini imbattute in Italia, per poi incappare in 2 ko nel giro di 5 giorni. La squadra è, dunque, estremamente motivata ad invertire questo trend già dalla complicata trasferta di Frosinone, formazione che proprio nello scorso weekend ha agganciato i galletti al secondo posto in classifica. Nessun clima di negatività aleggia intorno ai galletti, tanto che i 1024 biglietti a disposizione per la gara dello 'Stirpe' sono stati volatilizzati dai tifosi nel giro di poche ore. 

L’impegno infrasettimanale è stato sfruttato da mister Mignani come un'occasione per i giocatori impiegati meno in questa prima fase di campionato, fornendo così utili direttive in vista delle prossime uscite. Si parte dai grandi colpi dello scorso calciomercato, Scheidler e Zuzek, entrambi finalmente titolari. Il primo non è riuscito ad incidere tra pochi palloni disponibili ed un’intesa ancora da affinare con compagni e stile di gioco. Difficile, dunque, vederlo avanzare nelle gerarchie nel breve periodo. Molto meglio il difensore sloveno, apparso nettamente più in palla e capace di reggere alle pressioni dell’attacco emiliano. Il classe ’97 ha mostrato una buona intesa con Vicari e potrebbe così essere riconfermato in Ciociaria, vista l’assenza dello squalificato Di Cesare.

Nessuna luce in fondo al tunnel per Botta, lontano parente di quello ammirato nella passata stagione. Il fantasista argentino ha faticato a trovare tempi e spazi nelle giocate ed adesso il gap con Bellomo appare più evidente. Ancora poco chiaro chi sostituirà l’infortunato Maiello, visto che sia Benedetti che Mallamo non hanno brillato. Da rivedere Salcedo, incapace di sfruttare a dovere l’occasione, anche se la sua importanza e considerazione appare immutata; più enigmatica la prestazione di Dorval, che nonostante l’errore sul gol, ha garantito un supporto costante alla manovra offensiva (superiore rispetto al titolare Pucino). Nel complesso nella ripresa si è vista una bella reazione di carattere, sinonimo di squadra viva, favorita anche dall'ingresso di Cheddira, che ha confermato il suo status di trascinatore tecnico ed emotivo anche nei 20 minuti finali. 

Sezione: Copertina / Data: Gio 20 ottobre 2022 alle 23:15
Autore: Gianmaria De Candia
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