Nel corso dell'intervista rilasciata a TuttoBari.com, l'ex Pino Alberga ha parlato di Massimo Carrera, suo ex compagno di squadra ai tempi del Bari. Queste le sue parole: "Massimo è nato al Nord ma è uno del Sud. Ricordo che facevamo insieme le partite settentrionali contro meridionali, come sfottò quotidiano. Era ed è una persona veramente squisita, con cui ho allacciato rapporti buoni. Ha dei valori umani altissimi e si vedeva già allora che era portato per una posizione di comando e da leader. E' ancora troppo presto per dire se il Bari si stia riprendendo. Adesso sono i giocatori che devono farsi carico delle proprie responsabilità e dimostrare sul campo il loro valore. Auteri è uno che ha vinto campionati e non credo sia diventato brocco dalla mattina alla sera. Mandando via Auteri adesso tocca a loro dare un segnale. Carrera sicuramente ha dato serenità all'ambiente, perché i metodi di Auteri sono a volte troppo pesanti. Il Bari ora deve trovare i giusti equilibri".

Pietro Cianci è l'uomo del momento. Questo il giudizio di Alberga: "Parlai con Sperduti, un suo caro amico, e so che Cianci ha sempre spinto per tornare a Bari. Può piacere o non piacere come giocatore, ma i fatti dicono che lui quando gioca segna. E' anche barese e si vede che mette una cattiveria maggiore. Il senso di appartenenza è notevole. A Bari e nelle zone limitrofe ci sono grandi giocatori, vanno solo scoperti e valorizzati. Vedo settori giovanili abbandonati ed è un peccato perché ci vuole poco per realizzare qualcosa di bello. Ora si scopre che ci sono 5-6 ragazzi delle giovanili che vanno in prima squadra e sono bravi. Ma insieme a loro ce ne sono altre centinaia. Ai miei tempi per vent'annni il Bari ha vissuto di settore giovanile. Adesso dovrebbe essere anche più semplice valorizzare il territorio".

Per Alberga a qualche giocatore manca il giusto carattere: "Quando ti confronti in piazze come Bari si avverte la grandissima responsabilità che hai. Avendo fatto una settantina di partite nel Bari e più di 200 panchine, solo adesso a 54 anni capisco che il mio carattere mi ha dato la forza di rimanere per così tanto tempo. Bari ti dà ma tu lo devi ridare con gli interessi. Stiamo parlando di una realtà al di là della categoria, che a prescindere se lo stadio sia pieno o ci siano dieci persone ti infonde una responsabilità altissima. Il Bari avrà preso giocatori fantastici, ma a qualcuno manca la personalità. Qualcosa indubbiamente è successo se si è terzi avendo esonerato Auteri. Spero che adesso si ritorni sulla strada giusta. Vincere non è mai facile.  A Benevento proprio con Auteri vincemmo il campionato. Ricordo che il team manager dei sanniti mi diceva che loro avevano speso mediamente 10 mln a campionato per dieci anni. Arrivammo noi col budget dimezzato e con un po' di fortuna vincemmo. In certi momenti bisogna trovare la giusta miscela e spero che questo possa accadere ai galletti".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 22 febbraio 2021 alle 20:00
Autore: Claudio Mele
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