E' ormai passato più di un anno dal trionfo del Bari nel campionato di Serie D. Tra i protagonisti della scorsa annata c'erano anche diversi giovanissimi calciatori, tra cui Nicola Aloisi. Il terzino destro (classe '99), autore di 18 presenze, è così ritornato sull'esperienza in biancorosso in esclusiva ai nostri microfoni: "Bari non devo descriverla io, la sua grandezza è sotto gli occhi di tutti. E' stata un'esperienza da ricordare, completa a tutti livelli, in cui sono cresciuto come calciatore e persona. Una piazza così, alla mia giovane età, mi ha dato grosse responsabilità. Ho vissuto emozioni indelebili. Al San Nicola c'era un'atmosfera che ti lascia con il fiato sospeso, soprattutto ad inizio partita. Ricordo più bello? Sicuramente il successo di Troina con i festeggiamenti allo stadio con i nostri tifosi e il rientro in aeroporto a Bari".

Sul rapporto con i compagni: "Gli over erano bravissime persone. Andavo d'accordo con tutti ma ho legato maggiormente con Bolzoni e Feola. Da loro imparavi a fare il professionista a tutti i livelli, bastava solo guardarli in allenamento. Ti indirizzavano ad avere un determinato comportamento".

I motivi dell'addio: "La squadra di quest'anno è di livello assoluto per la Lega Pro. Secondo la società dovevo migliorare in alcune situazioni e hanno preferito profili più esperti in difesa. Rispetto questo, hanno preso giocatori del calibro come Ciofani e Costa, che hanno fatto la Serie A e B. La società ha grandi ambizioni e non possono permettersi errori". 

Sull'andamento stagionale dei galletti: "Seguo ancora la squadra. Il Girone C non è mai facile, ci sono squadre e campi, soprattutto in trasferta, che ti fanno la guerra. Il Bari lo aspettano tutti e fanno la partita della vita, è sempre difficile. Rispetto allo scorso anno c'è più competizione, c'è stata una grande lotta con la Reggina. E' mancata un po' di continuità all'inizio e poi dopo qualche pareggio di troppo. Se si potranno fare i playoff, il Bari dirà la sua al 100%".

Un pensiero, infine, sull'esperienza al Montegiorgio in Serie D: "Secondo le mie aspettative non è andata nel migliore dei modi a causa di diversi fattori. Sicuramente fa parte della carriera, avere dei momenti così, bisogna accettarli e imparare da questi. Bisogna rispettare le scelte del mister senza polemica. Il campionato però non è finito, speriamo di tornare in campo più forte di prima". 

Sezione: Esclusive / Data: Gio 21 maggio 2020 alle 22:00
Autore: Gianmaria De Candia
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