In occasione del prossimo match del Bari contro il Modena, abbiamo intervistato in esclusiva Vincenzo Tavarilli, ex sia dei biancorossi (dal 1978 al 1981) che dei canarini (dal 1982 al 1983).

Con l’ex galletto abbiamo parlato del match contro il Cittadella: “È stato davvero un peccato aver preso quel gol nel finale. Il nostro problema sono sempre state partite interne: se noi avessimo avuto un ruolino di marcia simile a quello che abbiamo avuto fuori casa, sicuramente oggi saremmo tra le prime due in classifica”.

Sul cambio di modulo attuato da Mignani nell’ultimo periodo: “Ormai le squadre cambiano sempre a gara in corso: c’è chi ha uno schema predefinito o una struttura ben precisa, ma ormai tutti gli allenatori cercano diverse soluzioni trovando la chiave di lettura della gara cercando di modificare la struttura iniziale. Per un periodo il Bari aveva un assetto ben predefinito con il 4-3-1-2, perché per vie centrali i biancorossi riuscivano sempre a rendersi pericolosi. In casa però, quando ti chiudono gli spazi, devi avere delle alternative sugli esterni. Ultimamente con Morachioli ci siamo riusciti: se ne avessimo avuti due, uno da una parte e uno dall’altra magari a piede invertito, sarebbe stato ancora meglio”.

Sulla gara contro il Modena: “Il Bari deve tentare di arrivare tra le prime due fino alla fine, vincendo tutte le gare e sperando nel risultato negativo del Genoa. Al Braglia io immagino un Bari temibilissimo, quindi che giochi per la vittoria: scenderanno in campo dando il 100%. Inoltre, fuori casa riusciamo ad esprimerci meglio. Al San Nicola le difese si chiudono e per noi è difficile: Cheddira, ad esempio, è un giocatore che ha bisogno di campo e spazi come anche altri. In campo aperto riusciamo a segnare di più e a fare dei buoni risultati”.

Sezione: Esclusive / Data: Gio 04 maggio 2023 alle 20:30
Autore: Alessio Bonavoglia
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