La carriera da calciatore di Giovanni Cornacchini, nuovo allenatore biancorosso, ha il suo sviluppo principalmente nell'allora Serie C1, dal quale parte, all'inizio degli anni '80, con le maglie di Fano, Foligno, Reggiana, Virescit Bergamo e Piacenza. Nel 1991 il grande salto in Serie A: viene acquistato dal Milan, dove trova, però, poco spazio, a causa dell'ingombrante presenza di Marco Van Basten. La sua avventura rossonera si conclude con sole tre presenze (ma con uno scudetto messo in bacheca) e precede il ritorno nella terza serie, questa volta con la maglia del Perugia. 

Dopo una Serie B vinta con il Bologna, seppur con pochissime presenze, rimane in cadetteria con le maglie di Padova e Castel Di Sangro, prima di tornare in C1 con la maglia della Ternana e chiudere la carriera nelle categorie inferiori, con Gubbio, Fano e Castigliese.

L'avventura da tecnico comincia in Serie D, dove allena Cagliese, Canavese e Sansepolcro, prima di vincere il campionato d'Eccellenza sulla panchina del Città di Castello e di sfiorare un'altra vittoria nello stesso campionato, sfumata all'ultimo minuto dell'ultima giornata, con la Fermana. Nel 2011 il passaggio alla Civitanovese, panchina sulla quale rimane due anni, per poi accasarsi ad Ancona, dove ottiene il primo grande risultato della sua carriera. Vince la Serie D, ma poi lascia la società marchigiana per spostarsi prima alla Viterbese e poi al Gubbio: entrambe le avventure sono poco fortunate e si concludono con un esonero.

Adesso la grande occasione sulla panchina del Bari, squadra sì destinata a partire dai dilettanti, ma che rimane una vetrina di indiscutibile prestigio per mettersi in mostra.

Sezione: Focus / Data: Mer 22 agosto 2018 alle 21:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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