Alla scoperta di Giacomo Dicara: ex galletto, ombra di Camplone

Per Giacomo Dicara, quella di domani non sarà una gionata come tutte le altre. L'ex difensore avrà il compito di sostituire nell'arco dei novanta minuti colui che in conferenza stampa ha definito come "un fratello". Il San Nicola vestito a festa e forse più gremito del solito, gli farà probabilmente rivivere i momenti in cui ha visto lo stesso impianto nuovo di zecca, ventisei anni fa. Dicara, allora vent'enne, sgomitava per trovare spazio in una retroguardia forte ed esperta, che tra i titolari poteva vantare gente come Massimo Brambati e Giovanni Loseto. Dopo una sola stagione, condita da otto presenze e una rete, trovò fortuna altrove specialmente a Perugia e Vicenza.

Il primo incontro con Andrea Camplone nell'amata Pescara, agli albori della sua carriera da professionista come calciatore, ma i due si sono successivamente ritrovati a Perugia. Compagni di reparto a metà anni novanta, e in panchina nel capoluogo umbro, praticamente un decennio dopo. Con l'attuale tecnico del Bari, Dicara ha condiviso altre esperienze in panchina: Benevento, Lanciano e Perugia, prima del ritorno nel capoluogo pugliese.

Ora, l'esordio, ma le gambe non sembrano tremargli affatto. Nella conferenza pre partita, ha infatti dichiarato: "Sono abbastanza tranquillo, non sarà una partita a stravolgermi il carattere. E poi sono sicuro che il mister sarà con noi". Uno è l'ombra dell'altro, ed hanno un unico obiettivo: i tre punti contro il Latina.