Dal taglio della rivista ufficiale a quello degli stipendi, passando per i ritiri estivi, l'immagine, il settore giovanile e perfino gli spostamenti. Quella messa a punto in questi mesi dall'As Bari, ed evenziata oggi da Repubblica, è una politica di contenimento-costi feroce.

"E' diventata la nostra filosofia gestionale - sottolinea il dg Claudio Garzelli - Non si trascura nessun particolare. Fermo restando che per i servizi essenziali, come quelli sanitari, alberghieri e di allenamento, non si rinuncia a nulla". Risultato: si è passati da un esborso complessivo di 33 milioni per tutte le attività inerenti al mondo-Bari a qualcosa come poco più di 7 milioni, ovvero un risparmio netto di gran lunga superiore alla metà.

Detto ampiamente della rivisitazione del montestipendi, a tutt'oggi fiore all'occhiello e taglio macroscopico di una spending review condotta con parsimoniosa attenzione dalla dirigenza biancorossa, colpisce il pressochè azzeramento di altre spese ritenute superflue. Non c'è più traccia in bilancio di spese d'immagine come hostess e punto ristoro per i tifosi vip. La recente chiusura della rivista ufficiale comporterà un risparmio di circa 2mila euro al mese, con la prospettiva di una riproposizione del tutto via web a costi evidentemente più accessibili. Dai venticinque ragazzi del settore giovanile ospitati al Di Cagno si è passati agli attuali otto fuori sede e i ritiri pre-gara si sono visibilmente accorciati per risparmiare i soldi dei pranzi. Quanto son lontani i tempi della serie A...

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 05 ottobre 2012 alle 09:30
Autore: Davide Giangaspero
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