Bari-Catanzaro è stata una gara con un basso tenore agonistico. Il tabellino conta quattro ammonizioni, una nei confronti dei padroni di casa e tre per gli ospiti, e sono stati fischiati in tutto 31 falli: 17 commessi dai Galletti e 14 dai calabresi. Inoltre è stato fischiato un calcio di rigore a favore del Bari. L'arbitro Antonio Rapuano, della sezione di Rimini, ha già diretto 59 gare in Serie A ed è un veterano della Serie B: questa era la sua 117esima direzione in cadetteria.

Con "Lo dice il regolamento" andiamo ad analizzare, caso per caso, per ogni partita disputata dal Bari, gli episodi e le decisioni arbitrali secondo quanto riportato dal regolamento. Questo, in maniera del tutto neutrale e senza la presunzione di dare giudizi o fare qualsiasi tipo di dichiarazione in merito all'operato di arbitri e Var, ma spiegando esclusivamente il testo delle regole relative alle decisioni e agli interventi. Lo facciamo inquadrando ogni episodio, spiegando come può essere interpretabile ciascuna regola. Ricordiamo che il regolamento del giuoco del calcio è un documento pubblico, scaricabile e consultabile dal sito della FIGC.

Vediamo allora, cronologicamente, le decisioni prese dal direttore di gara con la lente del regolamento.

46esimo - Ammonizione di Favasuli. Il centrocampista del Catanzaro, ex della gara, interviene alle spalle di Dickmann con una leggera spinta per fermare una sua progressione sulla fascia nei pressi dell'area di rigore. Il direttore di gara estrae il giallo quindi per SPA (interruzione di una promettente azione offensiva).

IL TESTO. "Un calcio di punizione diretto è assegnato se un calciatore commette una delle seguenti infrazioni contro un avversario in un modo considerato dall’arbitro negligente, imprudente o con vigoria sproporzionata:

• caricare

• saltare addosso

• dare o tentare di dare un calcio

spingere

• colpire o tentare di colpire (incluso con la testa)

• effettuare un tackle o un contrasto

• sgambettare o tentare di sgambettare"

L'ammonizione si configura appunto quando un calciatore "commette ogni altra infrazione che interferisce con o interrompe una promettente azione d’attacco".

APPLICAZIONE. In campo bisogna valutare quanto il calciatore con il pallone può avanzare in verticale, quante opzioni ha di passare il pallone a un compagno e come è schierata la difesa.

77esimo - Ammonizione di Nikolaou. Il difensore del Bari carica con intensità Liberali sulla fascia all'altezza del centrocampo che stava avanzando in velocità con una buona porzione di campo libero. Anche in questo caso ammonizione per SPA. 

IL TESTO. "Un calcio di punizione diretto è assegnato se un calciatore commette una delle seguenti infrazioni contro un avversario in un modo considerato dall’arbitro negligente, imprudente o con vigoria sproporzionata:

• caricare

• saltare addosso

• dare o tentare di dare un calcio

spingere

• colpire o tentare di colpire (incluso con la testa)

• effettuare un tackle o un contrasto

• sgambettare o tentare di sgambettare"

83esimo - Ammonizione di Brighenti. Il giocatore del Catanzaro si appresta a battere un calcio di punizione a centrocampo ma ritarda di parecchi secondi l'esecuzione. Rapuano sceglie dunque di ammonirlo per comportamento antisportivo. 

IL TESTO. "Gli arbitri devono ammonire i calciatori che ritardano la ripresa del gioco quando:
• fingono di eseguire una rimessa dalla linea laterale ma improvvisamente
lasciano il pallone a un compagno perché la esegua
• ritardano l’uscita dal terreno di gioco al momento di essere sostituiti
ritardano eccessivamente l’esecuzione di una ripresa di gioco
• calciano lontano il pallone o lo portando via o provocano una situazione
conflittuale toccando il pallone dopo che l’arbitro ha interrotto il gioco
• eseguono un calcio di punizione da una posizione errata con il fine di indurre
l’arbitro a farlo ripetere"

APPLICAZIONE. Gli arbitri tendono a essere più tolleranti nelle prime frazioni, mentre puniscono con più severità le perdite di tempo verso le seconde parti delle gare quando la squadra in vantaggio cerca di guadagnare secondi per difendere il risultato che sta maturando.

86esimo - Ammonizione di Rispoli. Bellomo si invola sulla fascia ma viene atterrato da Rispoli con una spinta all'altezza del centrocampo. Cartellino giallo sempre per SPA (Stop Proimising Attack).

92esimo - Calcio di rigore per il Bari. A due minuti dal termine del match, Maggiore riesce ad anticipare per una frazione di secondo Liberali su un pallone in area e quest'ultimo lo sgambetta. Per Rapuano l'intervento è negligente: calcio di rigore.

IL TESTO. "Un calcio di punizione diretto è assegnato se un calciatore commette una delle seguenti infrazioni contro un avversario in un modo considerato dall’arbitro negligente, imprudente o con vigoria sproporzionata:

• caricare

• saltare addosso

• dare o tentare di dare un calcio

• spingere

• colpire o tentare di colpire (incluso con la testa)

• effettuare un tackle o un contrasto

sgambettare o tentare di sgambettare"

APPLICAZIONE. Il direttore di gara valuta un contatto falloso nel momento in cui l'intervento ha una lieve intensità ma che penalizza il calciatore che ha il controllo del pallone. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 20 dicembre 2025 alle 20:30
Autore: Enrico Scoccimarro
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