Il Bari 2025-26 si presenta con una rosa quasi definita, ma non mancano i punti su cui intervenire per renderla davvero competitiva.

In porta la situazione è solida: Michele Cerofolini è il titolare di fiducia, affiancato da Marco Pissardo e dal giovane Paolo De Lucci. Il reparto garantisce copertura e affidabilità, motivo per cui non c’è alcuna necessità di guardare al mercato.

In difesa la base è rappresentata da Francesco Vicari, Dimitris Nikolaou e Sheriff Kassama, tre centrali affidabili ma insufficienti in termini numerici. Serve un ulteriore elemento, preferibilmente mancino, capace di garantire rotazioni e gestione del gioco dal basso, mentre sulle corsie laterali l’organico appare già ben coperto e non necessita di interventi urgenti.

A centrocampo si concentrano invece le maggiori criticità: Matthias Verreth, Riccardo Pagano e il nuovo arrivo Matthias Braunöder assicurano qualità e prospettive, ma la profondità resta limitata. Filippo Faggi e Vincenzo Colangiuli (probabili partenti in prestito) sono comunque profili interessanti ma troppo acerbi per reggere i ritmi e le pressioni di un’intera stagione in Serie B, e per questo occorrono almeno due rinforzi di spessore: una mezzala d’inserimento e un regista in grado di dare creatività e tempi di gioco. Sulla trequarti invece non mancano alternative fra Gastòn Pereiro e il senatore Nicola Bellomo. 

In attacco, al contrario, la situazione appare già equilibrata e completa: le ali Giuseppe Sibilli, Giacomo Manzari, Emanuele Rao, Anthony Partipilo, unite alle punte Gabriele Moncini e Christian Gytkjær, offrono un mix di esperienza, talento e soluzioni tattiche che non richiede ulteriori innesti. Se il Bari riuscisse a concentrarsi sul mercato solo per colmare i vuoti individuati, con un centrale difensivo e due centrocampisti mirati, la squadra avrebbe tutti gli strumenti per presentarsi competitiva, a patto che l’allenatore riesca a dare identità, gioco e spirito di gruppo a un organico già ricco di potenzialità.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 13 agosto 2025 alle 15:30
Autore: Enrico Scoccimarro
vedi letture
Print