Il match di lunedì tra Bari e Pescara sarà una gara spartiacque per la squadra di Vivarini, risucchiata nei bassifondi e invischiata nella lotta per non retrocedere. Il tecnico barese ritrova il suo recente passato e i galletti tornano a sfidare gli abruzzesi otto anni dopo. L'ultimo precedente in casa, infatti, risale al novembre 2017.

In quell'occasione il Bari allenato da Grosso sfida il Pescara guidato dal vulcanico Zeman. Primo tempo sostanzialmente equilibrato, con il Bari che va vicinissimo al gol grazie a una bella azione personale di Cissè, che supera la resistenza di due avversari e calcia in porta, trovando la risposta di Fiorillo.Nella ripresa sono ancora i biancorossi a partire forte: prima Galano piazza, con precisione, un pallone che esce di un soffio. Poi lo stesso Galano si vede negato il gol per una provvidenziale uscita del portiere ospite.

La ripresa è un monologo dei galletti: Petriccione fa partire un bolide dalla distanza, ben respinto da Fiorillo; poi Impronta manca, di pochissimo, lo specchio della porta. Al 77', però, la truppa di Grosso sblocca il match, grazie a una punizione del solito Ciccio Brienza, fortunato a trovare una deviazione decisiva che inganna l'estremo difensore. Nel finale il Pescara ci prova ma è troppo tardi.Il Bari vince e si issa verso le zone alte della classifica.

Lunedì, invece, la situazione sarà ben diversa: l'augurio è di ripetere il risultato di otto anni fa per restituire tranquillità a un ambiente fin troppo destabilizzato.

Sezione: News / Data: Dom 07 dicembre 2025 alle 17:00
Autore: Armando Ruggiero
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