Se c'è un elemento che emerge dalla trasferta di Brescia è che il Bari è duro a morire. E' una squadra che sta crescendo sul piano della maturità e che sa rimanere calma e compatta. Se davvero si può guardare al futuro con fiducia lo si deve alla grande determinazione dimostrata dalla squadra nel saper reagire all'immediato svantaggio. Una situazione, naturalmente, non prevista ma che non ha disunito la compagine biancorossa. Gli uomini di Longo, infatti, hanno saputo subito riattaccare la spina e mantenere la testa sulla partita ruminando gioco e non snaturando la propria identità.

Non è un caso che il pareggio di Dorval sia stata la naturale conseguenza di un lavoro collettivo giudizioso e volenteroso che ha permesso alla squadra di rientrare in partita e sfiorare anche la vittoria. Quel rigore sul palo grida vendetta ma il come la squadra ha saputo creare occasioni ed essere sul pezzo fa si che si possa pensare ad un orizzonte futuro fatto di lotta, coraggio e determinazione. Perchè il fine è quello di vedere un Bari sempre protagonista in questo campionato. Ed è grazie agli uomini più rappresentativi i biancorossi possono contare su una base solida. La trasferta di Brescia dimostra, infatti, come l'esperienza sia fondamentale in certe circostanze e diventa la migliore amica di chiunque. Se è vero che è importante far crescere giovani di prospettiva, per certi traguardi occorre sempre avere un'ossatura di gente che sa cosa significa stare in serie B e lottare su ogni pallone. 

A Brescia il Bari ha capito, inoltre, cosa non deve fare. Prendere gol dopo pochi secondi non è tollerabile per una squadra di un certo livello e con certi obiettivi nel cuore e nella testa. Lo sanno benissimo i calciatori biancorossi, lo sa Moreno Longo, lo sanno tutti nell'ambiente barese. Questi inizi di partita vanno assolutamente censurati e messi in un cassetto dei brutti ricordi. Su questo bisognerà lavorare duro limando un difetto che può essere problematico. Di sicuro la capacità di reazione della squadra è confortante e fa ben sperare. E tutto ciò porta a pensare che il Bari sia sempre una compagine che non vuole arrendersi. E' altrettanto vero, però, che partire ad handicap complica le cose e non sempre le partite girano a proprio piacimento. Bisognerà fare tesoro di questo in futuro, allenandosi durante la settimana per evitare qualsiasi passaggio a vuoto similare. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 01 dicembre 2024 alle 14:00
Autore: Maurizio Calò
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