Una vittoria, finalmente. Dopo settimane di amarezze e rimpianti, il Bari ha ritrovato il sorriso contro il Padova, conquistando tre punti che valgono più del semplice risultato. Il successo del San Nicola, firmato da Moncini e Cerri, non ha cancellato tutti i dubbi, ma ha rimesso in moto la fiducia e l’autostima di un gruppo che sembrava smarrito. Ora però arriva il momento più difficile: dare continuità.

Sabato pomeriggio, al “Città del Tricolore”, i biancorossi faranno visita alla Reggiana, formazione solida e in salute, che ha raccolto 9 punti nelle prime 7 giornate e che tra le mura amiche ha sempre dimostrato di saper imporre il proprio gioco. Un test vero, per capire se la vittoria con il Padova è stata la scintilla di una ripartenza o solo un episodio isolato in un percorso ancora troppo incerto.

Per Caserta, sarà la gara della conferma: quella delle scelte, del coraggio e della gestione. Il tecnico dovrà capire se proseguire sulla linea tracciata con il 4-3-3, valorizzando i movimenti di Castrovilli e la crescita di Moncini, oppure tornare a un sistema più prudente. E, soprattutto, dovrà ritrovare una squadra capace di restare dentro la partita nei momenti di difficoltà, senza i crolli mentali che hanno caratterizzato le prime uscite stagionali.

Il Bari, oggi, ha bisogno di costruire un’identità, più ancora che di vincere. Ma proprio il successo contro il Padova può diventare la base su cui farlo. La Reggiana non è un avversario semplice, ma è una tappa inevitabile nel cammino di una squadra che deve dimostrare di essere viva. Perché la vera svolta, adesso, si misura nella continuità dei fatti, non più nelle parole.

Sezione: Copertina / Data: Mer 15 ottobre 2025 alle 07:00
Autore: Antonio Testini
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