La fame di Meroni. Il difensore biancorosso, oggi protagonista in conferenza, è fra gli uomini più attesi alla ripresa del campionato. A lui, complici anche l'indisponibilità di Vicari e le condizioni da valutare di Nikolaou, andrà l'onere di guidare un reparto che deve uscire dalle sabbie mobili della discontinuità. E' stato lo stesso ex Reggiana oggi ad ammettere come numeri e rendimento non siano stati all'altezza delle aspettative. C'è, però, un piano di squadra pronto ad essere sdoganato fin dal match di sabato in Emilia. Una richiesta avanzata da un mister, Caserta, che Meroni conosce molto bene. Caserta, infatti, era stato tecnico del centrale pure a Cosenza. "Quando prendi così tanti gol sicuramente non è girato qualcosa. Dobbiamo ragionare di squadra, ci stiamo lavorando tanto e stiamo seminando bene. Il mister ci sta trasferendo di difenderci da squadra: anche gli attaccanti, con le loro pressioni. Così come noi difensori dobbiamo aiutare gli altri reparti", il messaggio.

Per Meroni quello di Bari è uno step fondamentale di carriera. Una piazza fortemente voluta dal calciatore, una "soluzione ambiziosa" come da lui stesso raccontato oggi. E a proposito, ancora, del mister biancorosso, Meroni ha puntualizzato: "Sappiamo che il mister è il primo che viene messo in discussione, quando invece siamo noi in campo che abbiamo grosse responsabilità". L'abbraccio post vittoria col Padova per ripartire. "Arrivavamo da un periodo in cui la vittoria mancava, è stato liberatorio. E' stato un riconoscimento importante per il mister: l'abbraccio è stato un gesto sincero". La speranza è che altre scene di festa continuino ad arrivare in un campionato che aspetta controprove fondamentali sulla crescita di un Bari a caccia di un'identità chiara.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 14 ottobre 2025 alle 17:00
Autore: Redazione TuttoBari
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