C'è una voglia matta di rivedere il Bari. Nonostante gli ultimi risultati, cresce la fiducia sulla squadra di Caserta. Pimpante, ben oltre la sconfitta e il pareggio dei primi due turni, la formazione biancorossa può rilanciarsi in fretta. E' la speranza di un ambiente, pur atteso da due sfide niente male contro Modena e Palermo, che altri grattacapi potrebbero creare dalle parti di Cerofolini, ma che andranno affrontate con la voglia di superarsi.

No, questo Bari non è da ultime posizioni, come oggi dice invece la classifica. E la versione, in attesa della controprova del campo, è rimarcata da tanti, anche all'esterno dell'emisfero barese. Vediamo quattro aspetti che possono indurre all'ottimismo.

IL CENTROCAMPO - Rinnovato e alimentato da tante possibilità, è stato il reparto letteralmente sconvolto dalla rivoluzione operata dal duo Magalini-Di Cesare. La regia di Verreth, l'equilibrio di Braunoder, i muscoli di Darboe. E poi il fattore fantasia, con Castrovilli, Pagano e Maggiore, che potrebbero imperversare presto, e ognuno con le proprie caratteristiche, in una cadetteria che sa concedere ai migliori calciatori. Il Bari, insomma, è in buone mani in mezzo al campo e converrà delineare le mosse giuste per valorizzare al meglio questa zona.

CASTROVILLI - Dicevamo, del Castro. Giocatore geniale, specie nella sua massima espansione, arrivata già peraltro a latitudini non banali, come quelle di Fiorentina e, conseguentemente, Nazionale. Ritrovare la brillantezza di pensiero del numero 4 biancorosso, tornato a Bari con tanta voglia di fare, sarebbe la principale via tecnica per sovrastare ogni duello.

IL RITORNO DI GYTKJAER - Moncini fin qui, presto anche Gytkjaer e chissà anche Cerri. Ma, inutile girarci attorno, è sul platinato danese, già protagonista con le maglie di Monza e Venezia di indimenticabili promozioni, che si riversano le speranze di un popolo. Servono i gol del Vichingo, un fattore cult da riproporre anche in riva all'Adriatico dopo che, come detto, ha già imperversato altrove.

CASERTA - Ultimo, non certo per importanza, il lavoro che sta operando Caserta. Tecnico dalle idee di gioco propositive, sta spingendo per un calcio che porti il Bari ad aggredire le partite e non certo subirle. Un mister che, fin qui, sta godendo della fiducia di un po' tutti e che potrebbe vivere un passaggio importantissimo nella propria carriera proprio sulla panchina di un club storico come quello barese. Uno di cui fidarsi, Caserta, e che sta cercando di entrare nella testa di calciatori e ambiente. E chissà che non scocchi davvero la scintilla giusta.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 07 settembre 2025 alle 07:00
Autore: Davide Giangaspero
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